martedì 29 novembre 2005

Pace al mondo e ai bambini.



 Pace a tutti! Pace al mondo!
 Che ogni cuore sia giocondo!
 Pace, vale più dell'oro
 quando c'è gioia e lavoro.
 
 Oh che bella meraviglia
 se la pace c'è in famiglia!
 Papà, mamma ed i bambini,
 dai più grandi ai più piccini.
 
 Pace in tutte le contrade!
 Ai bambini delle strade
 pur se discoli e monelli!
 Sono tutti miei fratelli.
   
 Pane, pace ed allegria
 che il Signore a tutti dia!
 Che le guerre, pianto e brace,
 più non siano, che sia PACE!
   
                           Berardino.

domenica 27 novembre 2005

La lacrima.



E' solamente il segno
la traccia lasciata
da una lacrima
un breve sentiero
che dagli occhi
scende sulla guancia.
Un luccichio e una carezza
la linfa di un'emozione
il tocco leggero lasciato
da un momento speciale.
 
Aspetta, non l'asciugare.
Fammi appoggiare le labbra
la catturo e la conservo,
regalami il suo sapore
lasciami questo momento
dividilo con me.
Donami il frutto delicato
di un tuo sospiro d'amore.
  
                  Paolo Carbonaio.

mercoledì 23 novembre 2005

Chiamatemi per nome.



Non voglio essere conosciuto per cio' che non ho,
ma per quello che sono: una persona come tante altre.
Chiamatemi per nome.
Anch‘ io ho un volto, un sorriso, un pianto, una gioia
da condividere. Anch'io ho pensieri, fantasia, voglia di volare.
Chiamatemi per nome.
Non piu' portatore di handicap, disabile, handicappato,
cieco, sordo, cerebroleso, spastico, tetraplegico.
Forse usate chiamare gli altri "portatore di occhi castani"
oppure "inabile a cantare"? O ancora: "miope e presbite"?
Per favore. Abbiate il coraggio della novità.
Abbiate occhi nuovi per scoprire che, prima di tutto, io "sono".
Al limite sono un portatore di "Valori",quale la dignita' e il diritto
alla vita, a cui sara' dato il modo di fruire della societa' e del mondo
in cui vivo,non come un vuoto a perdere,ma con il rispetto che
tutti dovrebbero avere per il creato,e soprattutto per se stessi.
 
                                                           Fern@nd@

lunedì 21 novembre 2005

All' amica.



Se potessi prendere un arcobaleno
lo farei proprio per te
e condividerei con te la sua bellezza
nei giorni in cui tu fossi malinconica.
Se potessi costruire una montagna,
potresti considerarla di tua piena proprieta',
un posto dove trovare serenita',
 
Se potessi prendere i tuoi problemi
li lancerei nel mare...
Ma sto trovando che tutte queste cose
sono impossibili per me.
 
Non posso costruire una montagna
o prendere un arcobaleno luminoso...
ma lasciami essere cio' che so essere di piu'...
   
                    Un amico sempre presente.
  
Questo pensiero lo dedico a Patty (bloggandoquaela)
per la mia eterna amicizia.

giovedì 17 novembre 2005

Quella panchina.

1528477737.jpg

Là, su quella panchina
un uomo
ne è divenuto l'anima
Il viso fra le mani
i gomiti su ginocchia
i capelli mossi sulla fronte
e uno sguardo perso
E' solo quell'uomo
e il suo silenzio è sacro
nessuno osa disturbarlo
e gli passa accanto.
Dentro quegli occhi
c'è tutto un mondo
a fargli compagnia,
scintille brillano
tra le socchiuse ciglia
e un vacuo sorriso
è stampato sul suo viso.
E' quasi etereo,
guardarlo intenerisce
e  condiscendi
questo mondo che a te sfugge.
Dove sarà
ora?
Forse su un pianeta sconosciuto
o forse è solo lì
dov'è perché vede
quel che sfugge a te.

Gandalf.

martedì 15 novembre 2005

Vivere.

poesia
Ho voglia di perdermi
nel sorriso di un bambino,
negli occhi di chi è innamorato.
Ho voglia di riprendere
la mia vita tra le mani,
di vivere il mio destino
fino in fondo...
la vita e' troppo breve....
non voglio piu' lasciarmela
scorrere addosso
senza esserne parte attiva...
Ho deciso..voglio vivere...
  
                      Angela Do.

domenica 13 novembre 2005

Nella nebbia.



Strano, vagare nella nebbia!
E' solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
né gli alberi si scorgono tra loro,
ognuno è solo.
Pieno di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.
Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve ed implacabile
lo separa da tutti.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro
ognuno è solo.
 
                      Herman Hesse.

venerdì 11 novembre 2005

Pillole di saggezza.



Meglio avere la siringa piena che la moglie drogata
Gallina vecchia si fa il lifting
Tanto va il lardo al gatto che ci lascia lo zampone
Meglio una gallina oggi che fa l'uovo anche domani
Il danaro non è tutto, ci sono anche i diamanti
Al cuor non si comanda, Ma se non obbedisce, trapiantalo
Beati gli ultimi se i primi sono onesti
Non fare oggi quello che potresti fare dopodomani
Occhio per occhio sessantaquacchio
La salma è la virtù dei morti
Can che abbaia lo sbattono fuori dal condominio
La gatta frettolosa fece i gattini ciechi; quella lenta finì sotto una macchina.
Volere è potere, volare è potare!
L' uomo è il capo della famiglia,
ma la donna è il collo e muove il capo dove vuole.
L' imbecille cade sulla schiena e si sbuccia il naso.
Non esistono donne brutte. Dipende solo da quanta vodka bevi.
Partire è un pò morire, ma morire è partire un pò troppo...
Rosso di sera, hanno riacceso la ciminiera
Russo di sera, cecchino gli spara
Tra il dire e il fare c è di mezzo -e il-
L'ormone fa la forza
Tanto va la grana al lardo che la lascia al secondino
Meglio sordi che R.A.I.
Chi invita paga, e i conti sono suoi
Chi dice gonna dice panno
Rode bene chi rode ultimo
Chi dorme non figlia pesci
Chi tardi arriva è già a metà dell opera
Chi la fa tiri la catena
Meglio un culo di gelato che un gelato nel culo
Meglio soli che.... soli soli!
Cielo a catinelle, piovon pecorelle
La gente non impari mai di conoscerla!
Chi vuole intendere INTENDA, gli altri in ROULOTTE !
Meglio una donna oggi che un uomo domani!
La mano nella mano... il coso nella mano... la cosa nella mano...
il coso nella cosa... da cosa nasce cosa!

                                           Prese dal web.

martedì 8 novembre 2005

Le donne.



Siete un universo da scoprire
attimo dopo attimo
ogni istante con voi
è qualcosa di unico.
È come un dono
e bisogna viverlo come tale
ed è questo
che vi rende speciali e uniche
al punto, da non poter fare a meno di voi
qualsiasi sia la vostra età.
 
                         Emanuele.

sabato 5 novembre 2005

Il treno della vita.

treno della vita.jpg
Qualche tempo fà ho letto un libro, dove la vita  veniva paragonata
ad un viaggio in treno. Una lettura molto interessante.

La vita è come un viaggio in treno:
Spesso si sale e si scende, ci sono incidenti, a qualche fermata
ci sono delle sorprese piacevoli e a qualcun'altra profonda tristezza.
Quando nasciamo e saliamo sul treno, incontriamo persone,
in cui crediamo, che ci accompagneranno durante buona parte
del nostro viaggio: i nostri genitori. 
Capita spesso che loro scendano in una stazione prima di noi
lasciandoci un grande vuoto in termini di amore e affetto,
senza più la loro amicizia e compagnia.
Ma altre persone salgono sul treno; e qualcuna sarà per noi molto
importante, sono i nostri fratelli e sorelle, i nostri amici e tutte le
persone meravigliose che amiamo, e qualcuna di queste persone
che sale, considera il viaggio come una breve passeggiata.
Altri trovano, invece, una grande tristezza nel loro viaggio.
E poi ci sono altri ancora, sul treno, sempre presenti e  sempre
pronti ad aiutare coloro che ne hanno bisogno, qualcuno lascia,
quando scende, una nostalgia perenne...
Ci sorprende che qualcuno dei passeggeri, a cui vogliamo più bene,
si segga in un altro vagone e che in questo frangente
ci faccia fare il viaggio da soli. Allora facciamo in modo di trovarlo
spingendoci alla sua ricerca negli altri vagoni del treno.
Purtroppo, qualche volta, non possiamo accomodarci al suo fianco,
perché il posto vicino è già occupato.

Così è il viaggio: pieno di sfide, sogni, fantasie, speranze e addii...
Cerchiamo di compiere il ns. viaggio nel miglior modo possibile.
Il grande mistero del viaggio è che non sappiamo
quando scenderemo definitivamente, e tantomeno quando
i nostri compagni di viaggio lo faranno;
neanche colei (o colui) che sta seduta (o) proprio vicino a noi.
Mettiamocela tutta per lasciare, quando scendiamo, un posto vuoto, che
trasmetta nostalgia e bei ricordi in coloro che proseguono il loro viaggio. 

A tutti coloro, che fanno parte del "mio treno" auguro...


BUON VIAGGIO!

Autore anonimo.

mercoledì 2 novembre 2005

La luce del sorriso.

poesia
Un sorriso non costa nulla,
ma vale molto.
Arricchisce chi lo riceve
e chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno
Nessuno è così povero
da non poterlo donare.
In casa porta felicità,
nella fatica infonde coraggio.
Un bene che non si può comperare,
ma solo regalare.
Se Voi incontrerete chi un sorriso non vi sa dare,
donatelo Voi.
Perché nessuno ha tanto bisogno di un sorriso,
come colui che ad altri donarlo non sa.
  
                                                            F.Faber.


Il mio sito: http://www.pulvigiu.net