domenica 22 aprile 2012

Neve sull’Etna

poesia


E ti presenti candida  ammantata
stamani che fa in giro un freddo cane
in alto ti ci han messo quattro nuvole
e a scendere la gonna... ‘bianca a svasare’
 
Ti ho vista da lontano :
‘mbatuffolati gl’ irti  pini e faggi
di bianca cotonella  abeti e lecci,
come ‘matrona’ dal pennacchio in testa
ti lasci palpeggiare anche dai raggi
mentre dintorno fiocca senza sosta
 
Chi ti ricorda quando sei ‘ncazzata
col tuo faccione rosso e incandescente
sprizzare fuoco e bava, a metterci  paura,
oggi non ti conosce affatto
e pensa che sei tu proprio per niente
la stessa roccia che va giù in pianura
tutta pudica, liscia, trasparente
parente a Stromboli e Vulcano
ma certo assai di lor...più impertinente
 
Verranno a cento a cento su in pendio
a carezzarti e scivolarti addosso
falli sentire più vicini a…Dio
falli sentire come in paradiso
tu che grande madre sei di questa terra

donaci, almeno tu, largo un sorriso...

                                                 Domenico Sergi.

sabato 14 aprile 2012

La bambola di pezza.

poesia


Hanno rotto la tua bambola di pezza
quella rosa, sempre chiusa nell'armadio
-  ricordi quanto fosse bella? -
Una nicchia sul divano tra i cuscini
le sue trecce sistemavi
e di viaggi e giochi le storielle
poi ridevi
           sulla sella cavalcioni:
la tenevi stretta stretta per la vita
chè nessuno mai te la rubasse...

L'hanno rotta la tua bambola di pezza
mezzo metro di graffette di metallo
a rattoppo di due lembi di tessuto
              made in Italy

L'han trovata ieri l'altro su in soffitta
tra i ritagli di giornale e roba vecchia
avvolta da cento metri quadri di silenzio.
 
                                            Beatrice Zanini.

venerdì 6 aprile 2012

Pasqua.

poesia


Suona suona campana,
sveglia la gente vicina e lontana,
col tuo suono squillante e festoso,
in questo giorno solenne e maestoso.
Gesù è risorto e lassù dal cielo,
ci guarda, stende il suo velo;
un velo che accarezza l’anima e il cuore,
donandoci tutto il suo grande amore.
Suona campana, suona più forte,
aprite genti tutte le porte,
venite uomini, donne e bambini,
uniamoci al coro dei cherubini.
Portiamo a casa un raggio di sole,
amiamoci l’un l’altro come Lui vuole.
Sulla tavola ornata a festa,
tanti fiori e frutta fresca;
un bell’uovo di cioccolata,
la colomba con la crema variegata;
un regalo, un bigliettino,
e al centro il vino rosso frizzantino.
Intorno a questa tavola imbandita,
Ti ringraziamo per il dono della vita,
alziamo il calice, festeggiamo,
è Pasqua, per Te Gesù brindiamo!
 
                                                Terry Di Vetta.