venerdì 28 maggio 2010

La vita corre.

pioggia rain2.jpg

Troppo raramente ci lasciamo
trasportare dalla voce del cuore
che ci guida mentre qualcuno
vicino a noi ci regala un sorriso
che nemmeno lo notiamo,

quando una mano tesa vuole
stringere la nostra senza
comprendere l'intenzione del gesto,
senza valutare che può essere
una semplice gioia che può
darci un'emozione.

La vita corre troppo in fretta per accorgerci
che intorno a noi ci sono particolari,
sfumature di colori e suoni che vale
la pena di fermarsi a guardare e sentire.

Eppure lo sentiamo il desiderio
di una lacrima nel vedere un film
a lieto fine o nell'aspettare
l'alba di un sole che emerge dal mare
per darci un nuovo giorno.

Non aspettiamo quel domani
per comprendere
la vera felicità perchè

il treno della vita corre
sfiorandoci...

…e forse

sarà un rimpianto
non averlo preso.

pulvigiu.

venerdì 21 maggio 2010

Il mio sud.

Illustrazione Maria Pia Erice..jpg

Illustrazione di: Maria Pia Erice.

II mio sud ha sempre
bavagli sulle bocche
e scialli neri;
lenti e stanchi
le albe e i tramonti,
nessuno sembra
avere in gola
il ruggito giusto
per liberare i veli
dell'omertà assassina.

Sapremo un giorno
diventare eroi
a costo della vita?
Sapremo un giorno
gridare al vento
la nostra scelta
di ritornare uomini
finalmente giganti
dai muscoli decisi
e senza coppola in testa?

Sarà un bel sud, allora,
e nuovi fiori
nasceranno dalla lava.

Anonimo Catanese.

venerdì 14 maggio 2010

Resti

sola con ali.jpg

Resti di momenti
rubati al giorno.
La luce rimane eclissata
dai vuoti
delle mie malinconie.
Mi strazia il cuore
questa solitudine
senza argini
dove affondano sogni
e speranze
esiliati al buio.
Sono solitudini
dalle ali fragili,
non riescono a spiccare
nessun volo,
sono vuoti che imbrigliano
pensieri ossessivi
e percuotono l’anima
per una manciata di momenti,
di attimi senza fine.
Resta un impercettibile
pezzo d’eterno,
un cerchio concentrico
dove ruotano
sentimenti clandestini,
verità racchiuse in uno sguardo,
taciute e tenute in tasca,
per poterle accarezzare,
almeno con una mano.


Gloria Venturini.

sabato 8 maggio 2010

A mia Madre.

donna mamma..jpg

Se ti penso madre
raffiguro i tuoi occhi ridenti
gemme preziose
radianti riflessi
di gatta verdebiondi.
Se ti penso madre
sento la tua voce
scoppiettante, alta
di un tono, inquieta e
irruente.
Come nel tempo
lo scatto veloce
delle tue gambe,
difficile era starti dietro,
ha rallentato la corsa,
ora con lenta fatica
ti vedo camminare.
Il tempo che ti dedico
lo misuro con gli avanzi
dei miei intervalli
scarni residui
sempre soppesati.
Gli incontri e le vicinanze,
delle vacanze
hanno rinvigorito
il nostro rapporto
diluendo gli attriti
quotidiani.
Non so se la frequenza
assidua cementa e rafforza l’amore,
so che l’amore di madre
non ha pause né soste
come fiume perenne
fluisce.

Arcangela Cammalleri.

Auguri a tutte le mamme.