C'è una casa, poco oltre il quartiere,
che si affaccia sui campi,
in realtà son due muri soltanto
tutto ciò che poi resta,
le orme e i mattoni di fango.
E' avvolta dall'erba ora alta,
dall'ombra di un albero
e di chi vi trascorse la vita.
Vi passo vicino al mattino
con Argo, il mio cane,
lui si accosta poi annusa
e sembra cercare un mondo lontano
che un tempo aveva un suo senso
tra quelle due mura.
Immagino senta il profumo del legno,
dei vecchi il cui sigaro si è spento da tanto,
dei bimbi che forse lì dentro son nati,
di mamme stremate e felici
di tener tra le braccia la Vita.
Visioni pensieri e profumi
nel pensare al passato
di una casa che oggi si regge soltanto
sull'aiuto di tre pali addossati
e forse del nostro rimpianto.
Piera Maria Chessa.
domenica 27 novembre 2011
Una casa.
domenica 20 novembre 2011
Una ballata d’autunno.
Un giorno acceso di malinconia
anche se il sole splende sulle case,
sulle cose, sul cuore addormentato
L’autunno mi racconta una canzone
tutta colori appariscenti spenti
e mi sorprende il mormorio del vento
che soffia e va nei viali del pensiero
Vagano mie parole come foglie
senza sapere se un addio le accoglie
così l’anima mia invano attende
alla prossima svolta d’incontrarti
E un rimpianto mi rende solitudine
mentre guardo quell’acero sfiorire
che prometteva di ricondurti a me
Nei viali del pensiero soffia il vento
e una ballata d’autunno si consuma
dissolvendosi piano
in lontananza…
Maria Carmen Lama.
giovedì 10 novembre 2011
Amare prima…
Amare prima di conoscerti
quando ancora la voce
è strumento e
le parole musica.
Amare prima di
sapere chi sei quando
ancora le mani
sono farfalle danzanti e
le dita corolle fiorite.
Amare prima di rivelarti
quando ancora i pensieri
sono petali purpurei e
i desideri eteree dolcezze.
Amare prima…quando
ancora negli occhi ardenti
si dischiudono giardini e
brezze odorose.
Quando ancora l’immagine
del sogno non è
miraggio del cuore.
Arcangela Cammalleri.
domenica 30 ottobre 2011
La morte non è niente.
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi... nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro
lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere
un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega,
sorridi,
pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare
di prima: pronuncialo senza la minima traccia
d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato
che ha sempre avuto: è la stessa di prima,
c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e
dalla tua mente, solo perché sono fuori
dalla tua vista? Non sono lontano,
sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai
la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere,
se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland.
sabato 22 ottobre 2011
Al Beato Giovanni Paolo II
Pensiero.
Raccolgo i fili della vita
e comincio a capire
che non ritorno
più indietro.
Il tempo non accomoda le ferite profonde
che lasciano un segno indelebile.
Ma la sofferenza rende diversi.
Non temo più l’oscurità,
la morte è soltanto un’altra via
dove tutto si trasforma in vetro argentato,
vedo candide sponde
sotto una mesta aurora.
Dalle mie ceneri
una nuova fiamma sarà
risvegliata.
Mario G.
lunedì 10 ottobre 2011
La prima pioggia.
Scendon le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l'ardore delle sue bacche scarlatte.
E le foglie chiacchierine
parlano dell'autunno che ritorna
e che sotto la pioggia fine fine
di pampini e di bacche agile s'adorna.
M. Moretti.
domenica 2 ottobre 2011
Il colore del Silenzio.
Il silenzio a volte
Valga più di mille parole
Ma ci sono i silenzi
Bianchi
Quelli dell'anima
Ma a volte una parola
Che sembra poco,
Ma che in realtà vale tanto.
Amare vuol dire essere felice
Con qualcuno
Ed essere così felice
Da sembrare di toccare
Il cielo con un dito
Ma raggiungere la vetta di
Di una montagna innevata
E' qualcosa di eccezionale
Dove puoi vedere il colore
Del Silenzio
Amare vuol dire provare
Un'enormità di emozioni:
Amare è sinonimo di, passione,
Sinfonia musicale
Possessione, e orgoglio.
Di aver raggiunto una meta
Mentre l'amore è la linfa vitale
Che genera la vita
Di ogni essere umano
Quindi, non si può vivere senza,
Perché senza di esso siamo tristi
E soprattutto ci sentiamo
Così irrealizzati
Una vita senza amore
E' come una giornata senza sole
Un cielo senza stelle!
Una notte di luna fredda
Ma la luce degli occhi
Della donna amata
Ci porta serenità
E gioia di continuare a vivere
Guardando quella luce
Ci fa volare
Nell'immensità dell'universo
In quel lembo di cielo
Che scende verso l'uomo
Il silenzio incomincia col far
Chiudere le labbra
E poi penetra
Fino al profondo dell'anima
Dove Dio riposa con noi
Il colore del silenzio
Si trova dovunque
In ogni istante,
Anche sulle onde del mare
Bisogna saperlo cercare
Sulla montagna,
L'armonia delle note
Nel silenzio militare
Fuori ordinanza
In lui non c'è che il presente
Con i colori della vita.
Il Gabbiano.