domenica 27 maggio 2012

Vecchi ricordi

Voglio farvi leggere una poesia che

ho recitato quando andavo all'asilo.

Da allora sono passati tanti anni,

ma quelle parole mi hanno insegnato

la semplicità della vita.

 

la mia casetta

 

La mia casetta.

 

La mia casetta bella non è

ma io ci vivo a pari di un Re.

 

Ricca di sole di aria e di pace

più di un palazzo essa mi piace.

 

A fare il regno e lo splendore

di papà e mamma basta l'amore.

 

                                          pulvigiu.

Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

9 commenti:

Nora ha detto...

Bella come solo le parole dei bambini possono essere! Buon inizio settimana!

banzai43 ha detto...

La gioventù che ritorna.
Ciao Giuseppe.
Buon inizio settimana.
banzai43

Gabry ha detto...

Che bella Giuseppe... basta poco per essere felici... e la semplicità è una componente importante e splendida del saper vivere.

Un abbraccio!

djsisca ha detto...

Dolcissima!!!! e portatrice di grandi verità. Ma i bimbi di oggi le recitano ancora queste filastrocche? Boh... i miei marmocchi di scuola vanno dagli 11 in su... e di certo hanno altro a cui pensare!

A presto e buona vita

dj Sisca

Uomo ha detto...

Esaltazione della semplicità sottesa in verbi domestici
di un tempo trascorso ma mai del tutto passato
come quello che ci portiamo in noi
compagno di strada e della nostra vita
che riaffiora nei momenti di solitudine della nostra storia
e che ci consola quando le intemperie imperversano
che poi quello della casa ne è soltanto il più accorato
della famiglia che eravamo in quei giorni spensierati
e neanche tanto se pensi a creature innocenti
che hanno dovuto subire le angherie dei loro cari
solo perché 'colpevoli' di essere venuti al mondo
fra mura disorientate e cieche.

Le filastrocche non vengono mai sole!

un saluto giuseppe

Uomo


.

banzai43 ha detto...

Eccoci, quindi, alla prima domenica di giugno. Sole e tanta tristezza.
La natura da un lato, la politica dall’altro, la violenza da un altro cantone.
E il lavoro che si contrae, il portafogli ormai borsellino e forse, prossimamente, farfalla capace di dileguarsi verso il cielo (al posto dei sogni, ormai esauriti da tempo).
E l’affanno quotidiano, poi a renderci più triste anch’esso.
Teniamoci stretta la famiglia. Più forte di Gibilterra sembra essere ormai l’unico bastione. L’unica speranza.
Buona domenica anche a Te.

banzai 43 (da Milano, invasa dal Papa, trafficamente mezza chiusa).

pia ha detto...

Buona domenica Giuseppe, poesia splendida.
La casa è..... la tua vita, la tua gioia, la tua felicità.....e questo post trasmette tutto l'amore che hai dentro, che bello.
ciao!!!!!!

giulia ha detto...

Le cose semplici sono quelle più belle.

buona settimana giuseppe,

ciao da giulia

nunziartina ha detto...

che tenerezza caro Giuseppe.
Ricordare i tempi dove tutto era perfetto l'infanzia dove soltanto si respirava l'amore.
Anche me mancano questi tempi. Ma credo che ti succederà lo stesso fa bene ricordare ti accarezza l'anima!

Un abbraccio forte forte