martedì 31 maggio 2005

Albero centenario.



Mi piace vederti,
albero centenario,
pieno di getti e di germogli
come se fossi un adolescente.
Insegnami il segreto di invecchiare,
così aperto alla vita,
alla giovinezza, ai sogni,
come chi sa
che gioventù e vecchiaia
non sono che gradini
verso l'eternità.
  
                    Elder Câmarà.

lunedì 30 maggio 2005

ll cane randagio.

29921_394252252634_294088417634_4257730_4125767_n.jpg

Povero cane abbandonato
che vaghi per le strade senza meta
in cerca di qualcosa che non trovi
un osso, una cuccia, una carezza.
Al chiar di luna vedi lontano
un'ombra, le corri incontro
festoso, ma non è che un cane,
un povero cane randagio come te,
in cerca di quel che cerchi te:
un osso, una cuccia, una carezza
I tuoi nemici: il cacciatore
che ti abbandona quando sei vecchio
e stanco, la famiglia che ti lascia
per andare al mare, il vicino
di casa che odia il tuo abbaiare,
il bimbo stanco di giocare
con te, più non ti vuole
e la madre che dice,
aprendoti la porta: vattene via,
vai incontro al tuo destino!
Ella non sa, di togliere al bambino,
un amico fedele pronto per lui
a dar la vita stessa,
per un osso, una cuccia, una carezza.

Rocco Franco.

domenica 29 maggio 2005

Ecco la mattina.



Ecco è già mattina... un raggio di sole
dolcemente mi accarezza il viso... mi coccolo
ancora tra le tue lenzuola, velocemente mi
preparo per la mia passeggiata...
Eccolo il mio adorato mare, cammino nel bagnasciuga
a piedi nudi... ascolta... le onde mi parlano, amo la voce
del mare, è una musica che mi prende.
Mi siedo, mi lascio cullare da un tiepido vento...
come fiumi scorrono i ricordi... le emozioni...
le passioni... e sono felice...di questa mia domenica..
Questo dolce far niente, piccole cose che danno felicità.
 
                                                Inga Nielsen.

venerdì 27 maggio 2005

Quando verrà il 3000...



Quando verrà il 3000, chissà noi dove mai saremo,
se c'è una vita oltre questa vita soltanto allora forse lo sapremo,
in quale moda andranno poi i vestiti sarà sparita ogni malattia
i fiumi e gli alberi li vedranno soltanto in video o in fotografia,
e quali cose strane mangeranno su quali fantamacchine
andranno in giro, se gli extraterrestri un giorno arriveranno
e anche con loro poi si accoppieranno,
se il campionato ancora ci sarà e quale musica si ascolterà
se i delinquenti li spediranno a calci e sputi nell'aldilà
se un altro Cristo tornerà con l'orecchino e il chiodo nero
sopra una moto luccicante farà un concerto a San Siro,
se tutti i porci dimagriranno non sporcheranno più la terra
e quei bastardi se ne andranno da un'altra parte a far la guerra.
Quando sarà il 3000, chissà come rinasceremo
con quale nome ci volteremo e quale faccia nuova indosseremo,
se andremo ancora dai commercialisti
se ci daranno i consigli per gli acquisti
se avremo l'allegria in ogni stanza
e la vita sarà solo una lunga vacanza.
  
                                             V. S.

mercoledì 25 maggio 2005

Il senso della vita...



Il giorno più bello?
OGGI
La cosa più facile da fare?
SBAGLIARE
Il maggiore ostacolo?
LA PAURA
L'errore più grande?
L'ABBANDONO
La miglior distrazione?
IL LAVORO
La sconfitta più grande?
SCORAGGIARSI
I migliori maestri?
I BAMBINI
La prima necessità?
COMUNICARE
Ciò che deve renderti felice?
ESSERE UTILE AGLI ALTRI
Il peggior difetto?
IL MALUMORE
La persona più pericolosa?
IL BUGIARDO
Il sentimento peggiore? 
IL RANCORE
Il miglior regalo?
IL PERDONO
Il bene più necessario?
LA CASA
La sensazione più gradevole?
LA PACE INTERIORE
L'arma veramente efficace?
IL SORRISO
La forza più potente del mondo?
LA FEDE
La cosa più bella?
L'AMORE
L'intelligenza priva di amore, ti rende perverso.
La giustizia senza amore, ti rende spietato.
La diplomazia senza amore, ti rende ipocrita.
Il successo senza amore, ti rende arrogante.
La ricchezza senza amore, ti rende avaro.
La docilità senza amore, ti rende sottomesso.
La povertà senza amore, ti rende orgoglioso.
La bellezza senza amore, ti rende ridicolo.
L'autorità senza amore, ti rende tiranno.
Il lavoro senza amore, ti rende schiavo.
La semplicità senza amore, ti toglie valore.
La preghiera senza amore, ti rende introverso.
La legge senza amore, ti schiavizza.
La politica senza  amore, ti rende egoista.
La fede senza amore, ti rende fanatico.
La croce senza amore diventa tortura.
 
LA VITA SENZA AMORE... NON HA SENSO.........
 
                                                  karinizum.

lunedì 23 maggio 2005

Viso stanco.

poesia

Son seduto vicino a te ad ammirarti
quel tuo sguardo che un tempo
era azzurro cielo e
azzurro come il mare.
Mi fai tenerezza sembri un bambino
spaventato,
e mi si gonfia il cuore a guardare
I segni sul tuo vecchio viso stanco.
Son qui vicino ma non mi vedi
e mentre osservo le tue smorfie
mi guardi regalandomi un dolce
sorriso.
Un attimo... poi torni nel tuo mondo
e aspetti...
 
"Dedicato a mio nonno."
                          
                                By Pam.

sabato 21 maggio 2005

Accanto a me.




Ti ho cercato fra i mille volti della gente
ho curiosato tra i mille colori dei petali di rosa
ho rovistato tra le pagine ingiallite dei miei ricordi.
Affannato, esausto ma testardo...
sapevo di poterti trovare...
Ho perlustrato gli angoli bui
ho esaminato il mio cammino
ho spulciato le mie giornate...
Affranto e sfinito mi sono adagiato
nella noia della mia vita
e tu....
tu eri accanto a me...
 
                                  Belynda.

giovedì 19 maggio 2005

Fotografia.



Mi piace scoprire
ciò che gli occhi
non vedono.....
un emozione....
Guarda un tramonto...
è solo un tramonto!
Ma un emozione può
trasformarlo..
in un ricordo...
Quel giorno...
Quel luogo.....
Chi stava con me...
Come vedi è molto più
di una fotografia....
E' uno scorcio di vita...la mia....
il ricordo di una grande emozione.
 
                          Angela Do.

martedì 17 maggio 2005

L'amore nuovo.



Se dentro te porti i segni di amori feroci
se ti hanno fatto male parole veloci
quando il silenzio spaventa il digiuno del cuore io ci sarò.
 
Se un quintale di errori ti curva la schiena
ti hanno costretto a passare dentro la cruna
ti toglierò alla notte e con le mie erbe tu guarirai
come un giunco ti rialzerai.
E' l'amore nuovo quello che ci fa sognare
è l'amore nuovo quello che non puoi scordare
è l'amore nuovo che ti indica la strada
si è l'amore nuovo t'innamori della vita.
 
A piccoli sorsi berremo le nostre stagioni
ci riempiremo la bocca di nuove canzoni
e fino all'anima con gli occhi tuoi mi spoglierai
le tue sabbie mosse calmerai.
 
E' l'amore nuovo quello che ci fa sognare
è l'amore nuovo quello che non puoi scordare
è l'amore nuovo che ci intreccia come funi
si è l'amore nuovo che riempie queste mani
è l'amore nuovo quello che ci fa sperare
è l'amore nuovo che ti entra nelle ossa
è l'amore nuovo e riprendi la tua corsa,
ti rimetti ancora in gioco
è l'amore nuovo ti da tutto e chiede poco.
 
"A TUTTI GLI AMORI APPENA NATI."
 
                                         Vincenzo Spampinato.

domenica 15 maggio 2005

In viaggio.



Nella valigia sistemano con attenta cura
il necessario per la partenza.
Ordinatamente ripongono vestiti, oggetti,
uno sfondo di mare e natura
nella foto e loro due gioiosi, documenti che parlano di sé,
di giorni trascorsi da ognuno dei due;
delle emozioni, dolori che hanno meravigliato,
illuminato, scurito,incoraggiato il loro animo
prima del fatale incontro e dopo che si è acceso
il fuoco dell'innamoramento.
Ora,
tra le pieghe di camicie, fazzoletti, fanno spazio
ed accomodano anche tutte le tenerezze
che hanno condiviso, qualche temporale seguito
da un'azzurra schiarita, un forte bene che li lega,
la volontà d'essere pazienti l'un con l'altro,
d'intendersi nelle difficoltà.
Ecco,
non dimenticano di portare con sé la capacità di soffrire
insieme nelle tempeste che s'alzeranno, talvolta poderose,
fiduciosi che, quando i turbini scroscianti e strepitanti
si placheranno, si mostrerà benevolo e
luminoso un sole corroborante.
Adesso,
son pronti ad andare, la valigia è preparata:
si parte.
I prossimi capitoli di vita si scriveranno più uniti
e l'uno potrà essere la forza dell'altro.
 
                                               Massimo.

venerdì 13 maggio 2005

Alla luna.



Ti ho guardata nelle sere d' estate
dal mio balcone mentre sorgevi
dal monte e lentamente ti spostavi
sul mare baciandolo,
come si bacia un fratello.
Ti ho guardata nelle sere d'inverno
e tu soffusa, splendida,
mi sorridevi da lassù.
Ho pensato tante volte di abbracciarti,
ma sei così irraggiungibile nel tuo splendore.
Sei da sempre il sogno di tutti,
chi non ha espresso un desiderio guardandoti,
quanti baci scambiati al tuo cospetto,
quanti fuggenti amori hai tu scoperto!
Oh luna, tu ci fai sempre sognare
nel tuo lungo peregrinare.
 
                             Francesca B.

mercoledì 11 maggio 2005

Un amico ladro.



Con un amico allegro e spensierato
da tempo son costretto ad abitare.
Così per caso, lo potrei giurare,
ho scoperto ch'è un ladro patentato.
 
Le femmine lo vengono a trovare,
io l'ho avvertito che è uno sciagurato,
tante volte l'ho anche consigliato
ma da me non si lascia influenzare.
 
Un arte non ce l'ha, non ha mestiere,
a lavorare non ci pensa affatto.
Ma è furbo e sa farsi benvolere.
 
Qualcuno mi dirà: Dagli lo sfratto!
e una bella pedata nel sedere!
Ma io non posso farlo, è il mio gatto!
 
                                   Rocco Franco.

lunedì 9 maggio 2005

Figli di nessuno.



Non dici mai mamma e nemmeno papà
e quando esci da scuola ti accompagni da solo.
Non conosci i tuoi nonni e nemmeno i parenti.
La fiaba piu' bella per te
è quella che vivi in questa realtà.
Nemmeno una foto di quando eri bambino
e pochi i giocattoli vecchi
della vita di ieri.
I tuoi sogni ti abbandonano
quando vai a dormire e la notte
nessuno ti rimbocca le coperte.
Figli di nessuno sono quelli come te
che sognano la famiglia che gli ha negato la vita.
Figlio mio sei invece per chi
dall'alto dei cieli è tutto cio'
che nel mondo non hai.
  
                 Giammarco  De Vincentis.

sabato 7 maggio 2005

Alla mamma.



Nella grande savana,
ogni mamma africana
culla il suo bimbo dagli occhi neri,
e sono dolci i suoi pensieri.
Nell'Oriente lontano,
ogni mamma tiene il suo bimbo per mano:
lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che le dice.
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene il suo bimbo nel cuore.
 
E a te mia cara mamma  nel giorno della
tua festa sono tante le cose che dovrò dirti
e che non ti ho mai detto, nemmeno un grazie.
 
Grazie per avermi dato la vita,
mi hai protetto quando ero debole
accompagandomi nei miei sogni.
Mi hai dato sicurezza e mi hai dato amore.
 
Sei meravigliosa mamma.
  
                                  --- pulvigiu --- 

mercoledì 4 maggio 2005

I doni dell'esistenza.



Per quanto essenziali possano essere i doni dell'esistenza,
non riusciranno mai ad eguagliare il sorriso di un bambino,
la gratitudine di chi non ti ha dimenticato,
l'amicizia delle persone buone
e la vicinanza di qualcuno che ti ami veramente.
 
                                                       Romano Battaglia.

lunedì 2 maggio 2005

Le ali della pace.



La pace non nasce all'ombra dei generali,
non nasce nelle firme dei trattati;
non nasce dalle strette di mano dei potenti.
 
Ma nasce sempre da un cuore libero,
da un cuore rinnovato,
da un cuore aperto all'amore.
 
Lascia che la pace ti tocchi con le piume delle sue ali,
il mondo intorno a te avrà i colori più semplici e più belli.
 
Il tuo cuore sarà come un giardino per chi incontrerai per la via.
 
La pace se la vuoi e se ci credi nasce anche oggi,
in ogni bimbo che nasce,
che vede il suo primo raggio di luce.
 
La pace può incominciare davvero;
inizia dal tuo cuore...
 
                                      Daniele F.