venerdì 25 gennaio 2008

Coriandoli.

9a73e70ad940ac855a756e89916af5ef.jpg
 
Se fossi molto coraggiosa
ridurrei in coriandoli
il mio atto di nascita
e quello di residenza,
i contratti ed i certificati
che rendono i rapporti umani
così complicati.
Metterei in una valigia
i miei sogni
e questi miei coriandoli.
Mascherata da
donna coraggiosa,
sicura ed indipendente,
senza doveri,
senza vincoli,
senza privilegi
e senza più niente,
me ne andrei per il mondo.
Salirei sul grattacielo
più alto
per lanciare nel vuoto
i miei coriandoli,
colorati e belli.
Pezzettini di una vita
che molte volte,
col pensiero,
ho ridotto in brandelli.

 
                        Gianna Curtò.

giovedì 24 gennaio 2008

Il Gatto Molto Scaltro.

5d7a03028c206b37a47d349359c4d1a2.jpg
 
L’altra volta, svegliatomi in piena notte a causa
di forti dolori di stomaco, ho assistito ad un
episodio quantomeno sconcertante.
Stavo recandomi in bagno per fare la diarrea,
quando ho udito alcuni rumori provenire
dal salotto, ed ho visto una luce lampeggiante.
Sembrava la TV accesa, ma rimasi un po’ sorpreso:
chi poteva essere a quell’ora?
Ho deciso di andare a vedere ma, poco prima di
entrare in salotto, ho sentito spegnere
il televisore ed un rumore come di sacchetti
di patatine fritte stropicciati.
Mi è preso un colpo, ma mi sono fatto forza
e sono andato a vedere.
Nel salotto c’era solo il mio gatto,
che faceva finta di dormire sul divano.
Ma io ho capito subito tutto:
su di una poltrona c’erano il telecomando,
un sacchetto di patatine fritte richiuso alla meglio
ed un bicchiere di carta riempito a metà di birra.
Anche questa volta ho preferito ignorare l’animale,
perché ne ho profondo rispetto.


                                  Scritto da Pippo 
 
                                               http://www.melemarce.com

martedì 15 gennaio 2008

Il silenzio.

2007984588b6663af74fd78fcc8e512f.jpg
 
L'utopia termina quando si fa silenzio,
quando il silenzio si appropria delle nostre case
e delle nostre piazze.
C'è silenzio quando si tortura,
si opprime e la diversità diviene uniformità.
C'è silenzio quando vince l'arroganza
e il pensiero unico si diffonde.
C'è silenzio quando i popoli della terra
sono espropriati dei propri beni
e la ricchezza viene concentrata nelle
mani di pochi.
C'è silenzio quando si accetta passivamente
un mondo dove i bambini muoiono di fame o
sono armati per la guerra.
  
Sono necessarie, allora,
persone utopiche
che agiscono e che parlano,
che gridano e denunciano
perché l'utopia è il sogno di oggi
che si realizza domani,
essa è la forza e il coraggio di cambiare!

     
                                                    Giuliano.
 
Il mio sito:  www.pulvigiu.net 

venerdì 11 gennaio 2008

Certezza di una gioia.

0a4d785a9d17da6cf5c326efc07e04c9.jpg
 
Ogni volta che avvertirai
un momento triste non affliggerti,
ma solleva lo sguardo
verso quel sole che entrambi guardiamo
e da cui traiamo la vita.
Ogni qualvolta udrai solitudine
non perdere mai la speranza di risollevarti
ma abbandonati ad essa.
E quando nel tuo cuore
calerà il gelo e ti sentirai ingannato,
non angustiarti ma sii fiducioso
perché anch’io sento lo stesso gelo.
Ogni volta invece  vorrai sorridere alla vita
e apparirai gioioso,
sii appagato in quei momenti
perché avrai scoperto cos’è l’amore.

 
                                               Araba Fenice.

martedì 8 gennaio 2008

Catania...

Voglio iniziare il primo post del nuovo anno
dedicandolo alla mia città... Catania,
con un testo tradotto da me in Italiano
ma scritto da Antonio Zeta in Siciliano.

(Vi invito di vedere anche il videoclip)
 
 
Clicca Qui.
 
Catania figlioccia del Padre Eterno.

Che bella Catania, Catania di notte
io sento che il cuore mi batte più forte
per le strade e le piazze e dentro i cortili
Catania fa da madre e culla i suoi figli,
poi l'alba d'argento si mischia col mare
Catania e la gente che si guadagna il pane,
ma quando si ruba e si alzano le mani
Catania s'incazza e diventa vulcano.
   
Catania è una bambola, capelli castani
labbra carnose ed occhi ruffiani
e quando mi sa, lontano due giorni
con la sua voce mi dice "torna"
Catania umiliata trattata con i piedi
si trucca e si pettina per i forestieri
e quando incontra due fidanzati felici
Catania romantica li benedice.
  
Musica c'è musica, Catania balla
resto con la bocca aperta a guardarla
che bel petto , che forme
Catania che dorme.
Musica che musica Catania suona
e se in mezzo qualcuno stona
fa una battuta scherzosa, Catania spiritosa...
  
Che bella Catania, Catania di notte
chi attracca chi vive e chi fa cose storte
Catania poeti, fenomeni e geni
gelosa perchè per noi ci tiene.
Catania col sole anche in inverno
Catania figlioccia del Padre Eterno
si porta a braccetto l'amico "liotru" (elefante)
fra odori di piombo, di zagare e cedri...
  
Musica c'é musica, Catania canta
tutti col saio sta passando la Santa (Sant'Agata)
quarda Catania che bella con l'abito da festa!
Musica che musica, Catania ardita
lo stadio soffre e vince la sua partita
stanca le bruciano gli occhi
... si addormenta sugli scogli...
  
Catania della guerra, Catania coperta
distrutta e per sette volte rinata
non c'entrano i soldi, non c'entra la fortuna
Catania nel mondo c'è ne solo una.


                                             Antonio Zeta.
 
 
d632cbd512241f0b8141f76d765de5f4.jpg
 
Grazie Catania per quell' emozione
che mi regali ogni volta che vengo da te
e anche se da anni ti sono lontano non
posso farne a meno di volerti bene.
 
                                          pulvigiu.