giovedì 29 dicembre 2011

Vi auguro un anno...

buon anno


Vi auguro un anno colmo
di momenti felici per voi,
        per sorridere,
               per amare,
                         per sognare,
dove perdervi e ritrovarvi
nel vostro profondo cuore.

Che quest' anno nuovo vi porti tutto
il bene possibile affinché possiate
sempre dire che il migliore è sempre
quello che deve arrivare!

                          Buon 2012 da pulvigiu.


Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

venerdì 23 dicembre 2011

A chi... Buon Natale.

auguri natale


A
chi
aspetta
natale solo per
far festa a Gesù che nasce …
A chi sa incontrare Gesù povero, solo,
emigrante e prigioniero, malato e disperato …
A chi sa che natale significa imparare a perdonare,
amare senza chiedersi perché, uscire dall'egoismo, fare
qualcosa di bello per gli altri, seminare gioia, trasmettere pace …
A chi a natale regala sorrisi, stringe la mano, contagia l'altro col suo calore
trasforma il cenone natalizio, nell'agape fraterna dell'eucarestia e poi per i poveri.
A chi a natale organizza crociere per visitare bambini orfani, anziani malati,
vanno in Africa, Haiti, Indonesia per condividere povertà e sofferenze,
danno sollievo e speranza a chi si sente solo e abbandonato
e lo fanno capendo che Gesù Bambino nasce proprio là.
A chi sa preparare il presepio nel suo cuore,
accende luci nei suoi occhi che brillano,
è l'albero natalizio pieno di doni,
e il cuore come le zampogne …
A chi canta alleluia,
vive la speranza,
ama la pace, si dona,
condivide ciò che ha,
rende felici e sogna
un mondo più umano …
Auguri di cuore.


                    Gianni Fanzolato.


A chi come me vi dice semplicemente:
Auguri di un sereno Natale con chi amate
e vi sta vicino nel vero significato
della Cristianità.


   Buon Natale da pulvigiu.

domenica 4 dicembre 2011

Quel barbone.

poesia


Vedo quel vecchio barbone
che sa vivere il suo tempo,
lui che sa parlare con i suo cane
e dorme con lui.
Seduto in quella via affollata di gente
affannata nella loro corsa che porta
non si sa dove.

Il vecchio barbone ha forse
ottanta anni di vita da raccontare
e chissà cosa pensa ad occhi aperti
in mezzo a quella folla di persone
che lo sfiorano e che ogni tanto
cade qualche centesimo di elemosina
nella sua ciotola.

Chissà se in quel tempo che fu bambino
conobbe l'amore materno
al riparo e sicuro da ogni intemperie.

Chissà cosa è stato a portare
la sua esistenza a renderlo
così sporco, emarginato, solo e
nello stesso tempo... felice.
 
                                            pulvigiu.

domenica 27 novembre 2011

Una casa.

poesia


C'è una casa, poco oltre il quartiere,
che si affaccia sui campi,
in realtà son due muri soltanto
tutto ciò che poi resta,
le orme e i mattoni di fango.
 
E' avvolta dall'erba ora alta,
dall'ombra di un albero
e di chi vi trascorse la vita.
 
Vi passo vicino al mattino
con Argo, il mio cane,
lui si accosta poi annusa
e sembra cercare un mondo lontano
che un tempo aveva un suo senso
tra quelle due mura.
 
Immagino senta il profumo del legno,
dei vecchi il cui sigaro si è spento da tanto,
dei bimbi che forse lì dentro son nati,
di mamme stremate e felici
di tener tra le braccia la Vita.
 
Visioni pensieri e profumi
nel pensare al passato
di una casa che oggi si regge soltanto
sull'aiuto di tre pali addossati
e forse del nostro rimpianto.

                                      Piera Maria Chessa.

domenica 20 novembre 2011

Una ballata d’autunno.

acero autunno.jpg


Un giorno acceso di malinconia
anche se il sole splende sulle case,
sulle cose, sul cuore addormentato
 
L’autunno mi racconta una canzone
tutta colori appariscenti      spenti
e mi sorprende il mormorio del vento
che soffia e va nei viali del pensiero
 
Vagano mie parole come foglie
senza sapere se un addio le accoglie
così l’anima mia invano attende
alla prossima svolta d’incontrarti
 
E un rimpianto mi rende solitudine
mentre guardo quell’acero sfiorire
che prometteva di ricondurti a me
 
Nei viali del pensiero soffia il vento
e una ballata d’autunno si consuma

dissolvendosi piano

                in lontananza…

                             Maria Carmen Lama.

giovedì 10 novembre 2011

Amare prima…

mani cuore.jpg


Amare prima di conoscerti
quando ancora la voce
è strumento e
le parole musica.

Amare prima di
sapere chi sei quando
ancora le mani
sono farfalle danzanti e
le dita corolle fiorite.
 
Amare prima di rivelarti
quando ancora i pensieri
sono petali purpurei e
i desideri eteree dolcezze.
 
Amare prima…quando
ancora negli occhi ardenti
si dischiudono giardini e
brezze odorose.
 
Quando ancora l’immagine
del sogno non è
miraggio del cuore.

           Arcangela Cammalleri.

domenica 30 ottobre 2011

La morte non è niente.

poesia


La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi... nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro
lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere
un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega,
sorridi,
pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare
di prima: pronuncialo senza la minima traccia
d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato
che ha sempre avuto: è la stessa di prima,
c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e
dalla tua mente, solo perché sono fuori
dalla tua vista? Non sono lontano,
sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.

Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai
la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere,
se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

                                      Henry Scott Holland.

sabato 22 ottobre 2011

Al Beato Giovanni Paolo II

poesia,giovanni paolo II


Pensiero.

Raccolgo i fili della vita
e comincio a capire
che non ritorno
più indietro.

Il tempo non accomoda le ferite profonde
che lasciano un segno indelebile.

Ma la sofferenza rende diversi.

Non temo più l’oscurità,
la morte è soltanto un’altra via
dove tutto si trasforma in vetro argentato,
vedo candide sponde
sotto una mesta aurora.

Dalle mie ceneri
una nuova fiamma sarà
risvegliata.


  Mario G.

lunedì 10 ottobre 2011

La prima pioggia.

poesia


Scendon le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l'ardore delle sue bacche scarlatte.
E le foglie chiacchierine
parlano dell'autunno che ritorna
e che sotto la pioggia fine fine
di pampini e di bacche agile s'adorna.      


    M. Moretti.

domenica 2 ottobre 2011

Il colore del Silenzio.

poesia


Il silenzio a volte
Valga più di mille parole
Ma ci sono i silenzi
Bianchi
Quelli dell'anima
Ma a volte una parola
Che sembra poco,
Ma che in realtà vale tanto.
Amare vuol dire essere felice
Con qualcuno
Ed essere così felice
Da sembrare di toccare
Il cielo con un dito
Ma raggiungere la vetta di
Di una montagna innevata
E' qualcosa di eccezionale
Dove puoi vedere il colore
Del Silenzio
Amare vuol dire provare
Un'enormità di emozioni:
Amare è sinonimo di, passione,
Sinfonia musicale
Possessione, e orgoglio.
Di aver raggiunto una meta
Mentre l'amore è la linfa vitale
Che genera la vita
Di ogni essere umano
Quindi, non si può vivere senza,
Perché senza di esso siamo tristi
E soprattutto ci sentiamo
Così irrealizzati
Una vita senza amore
E' come una giornata senza sole
Un cielo senza stelle!
Una notte di luna fredda
Ma la luce degli occhi
Della donna amata
Ci porta serenità
E gioia di continuare a vivere
Guardando quella luce
Ci fa volare
Nell'immensità dell'universo
In quel lembo di cielo
Che scende verso l'uomo
Il silenzio incomincia col far
Chiudere le labbra
E poi penetra
Fino al profondo dell'anima
Dove Dio riposa con noi
Il colore del silenzio
Si trova dovunque
In ogni istante,
Anche sulle onde del mare
Bisogna saperlo cercare
Sulla montagna,
L'armonia delle note
Nel silenzio militare
Fuori ordinanza
In lui non c'è che il presente
Con i colori della vita.


  Il Gabbiano.

domenica 25 settembre 2011

Questo Sono Io.

poesia


Forse è perché credo alla felicità
forse è il mio mestiere o il mio DNA, ma il mio tempo è giovane
ho giocato a carte con la realtà
ho lanciato il cuore sempre un po' più in là, ma è rimasto mio
mio di notte a casa mia, col mio amore indissolubile
con nessuna nostalgia, perché questo sono io
Ce l'ho scritta in faccia questa vita mia
coi miei occhi aperti in ogni oscurità, sole sulle lacrime
le passioni grandi, l'ora di follia
l'amicizia vera e la falsità, sangue e poesia
ho impastato a modo mio emozioni inconciliabili
ho condiviso in allegria ogni briciola di me
e fra cielo e terra io, sono chi volevo essere
e dò e pretendo a modo mio, perché questo sono io
Un uomo
assomiglio alla sua vita, eccitante o disperata
o consacrata a un'idea
Un uomo
fra catene e mongolfiere, vola per non inciampare
per non vivere a metà
e questo sono io
Appartengo al mondo e alla mia città
al mio pianoforte e alla mia libertà
vivere fa vivere
per chi un po' mi ama o sempre mi amerà
con la mia pronuncia e la mia dignità
questo sono io
ho cantato a modo mio ribellione sogni e lacrime
e moltiplicavo in me desideri senza età
senza sesso non c'è dio, senza amore non c'è musica
con il corpo e il cuore ho sbagliato a modo mio
Un uomo, assomiglia alla sua vita,
eccitante o disperata o consacrata a un'idea
Un uomo, fra catene e mongolfiere
vola per non inciampare, per non vivere a metà
e questo sono io.
  


Pooh. Testo: Valerio Negrini.

venerdì 16 settembre 2011

I ricordi.

poesia


I ricordi viaggiano nella mente,
raggiungono il cuore della gente,

come l'acqua del fiume
scorre per trovare ristoro,
in fondo al mare.

Colorano gli occhi di felicità e tristezza,
regalano sospiri,
speranza e dolcezza.

Sembra appartengano al tempo passato
ma vivono nel presente agitato.

I ricordi...
pezzi di vita desiderata,
immaginata,
vissuta!

                              Michele Aliberti.


Questa poesia la dedico a me, che a distanza
di 10 anni da quando ho avuto un incidente
sul lavoro, il ricordo è ancora vivo in quei
mesi di sofferenza che ho passato.


                                           pulvigiu.

domenica 11 settembre 2011

11 settembre 2001-2011.

poesia


Era una mattina come tante altre.
 
Il SOLE era sorto come sempre...
La Vita riprendeva come sempre...
Una MAMMA ha preparato
la colazione al suo bambino...
Un PADRE ha fatto le solite
raccomandazioni al suo ragazzo...
Una FANCIULLA ha ammirato compiaciuta
il suo bel viso nello specchio...
Un uomo solo ha portato ai giardini il suo cane...
Per Charles era l'ultimo giorno
prima della pensione...
New York si preparava a vivere la sua quotidianità.
Nelle due TORRI c'era gente che lavorava
e fuori turisti che aspettavano.
 
All'IMPROVVISO tanti destini si sono incrociati
tante storie sono FINITE.
E pensare che pochi attimi prima
tutti avevano parlato respirato riso pensato amato..
fatto progetti per il FUTURO...
PRIMA di uscire di casa
tutti avevano salutato con un abbraccio
una carezza un arrivederci...
NESSUNO di loro sapeva però che era un ADDIO.
 
ORA un bambino aspetta la sua mamma
...un CANE aspetta il suo padrone
...un AMORE aspetta il suo amore.
In quel giorno NORMALE tante VITE
sono andate in... FUMO
NESSUNO di NOI PUO' nè DEVE... 
 
                     DIMENTICARE.
 
                                               M.Dino.

venerdì 19 agosto 2011

Attorno a me.

poesia


Attorno a me il sole occhieggiava sull'erba,
e faceva brillare qualche filo di ragno
ancora coperto di rugiada.

Un venticello tenerissimo piegava
con grazia i sottili
arbusti del boschetto di nocciole,
e qualche foglia
giungeva ad accerezzarmi la fronte.
                   


G.T. Rosa.

giovedì 14 luglio 2011

Vacanza.

estate


Vacanza obbligatoria
dal presente
senza bagagli partirò dal molo    
sulla nave diretta non si sa
dove cullata dal rollio dell’onda
m’assopirò per non svegliarmi più.
 
Non la pietra
potrà fermare il tempo
né le parole incise nel granito
polvere di parole consumate
che la terra trattiene alle pareti
qualche ritratto appeso sulle crepe
ed il silenzio di una tomba vuota.
 
Voglio evitare di lasciare impronte
in dolori sepolti…
E scelgo il mare.

                       Cristina Bove.

Buone vacanze a tutti voi ovunque andiate.


 pulvigiu.

lunedì 4 luglio 2011

Grazie amico mio.

poesia
Grazie Amico mio
per l'affetto che mi hai dato
per avermi dimostrato
che un'amicizia come la tua
non si può comprare
e nemmeno scordare.
Grazie per aver corso con me
la strada della tua vita
per avermela affidata
per avermi insegnato
a parlare con gli occhi
e ascoltare col cuore.
Grazie per il tuo calore
per ogni momento assieme
per avermi accettato
come compagno
e come amico.
Grazie per la pazienza
che hai dimostrato
nel sopportare
anche i momenti peggiori
di un uomo.

Grazie ancora Amico mio cane.



Paolo Carbonaio.

giovedì 23 giugno 2011

Canzone di viaggio.

poesia


Sole illumina il mio cuore,
vento disperdi le mie pene e i miei lamenti!
Piacere più profondo non conosco sulla terra
se non di andare lontano.
 
Per la pianura seguo il mio corso,
il sole deve ardermi, il mare rinfrescarmi
per condividere la vita della nostra terra
dischiudo festoso i miei sensi.
 
E così ogni nuovo giorno mi deve
nuovi amici, nuovi fratelli indicare,
finché lieto posso tutte le forze celebrare,
e di ogni stella diventare ospite e amico.
 
                                           Hermann Hesse.


Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

domenica 12 giugno 2011

Per la mia terra.

poesia


Il potere intasca mazzette
e rilascia sporchi favori
Che banda d'imbroglioni
tiene le redini di questa società.

Ci perdonerà l'azzurro
che rimane in perenne castigo
di chiarore reclama la vita.
Cosa posso fare per te
terra mia
cammino a cercare risposte
tra i candori d'acacia
e confabulanti ronzii
lo sento il richiamo d'amore
che svela il tuo sguardo.

Di vene d'acqua
ne hai ancora per i tuoi figli
ma ci stanno rubando il pane sacro
della vita.

               Paola Marasca.

venerdì 3 giugno 2011

Come rondini.

poesia


Pensieri belli e ribelli
come rondini trasmigrano
verso paesi lontani,
verso terre rigogliose e fertili
dove covare e far nascere
altri piccoli pensieri
anch'essi belli e ribelli...
 
come rondini in primavera
possano tornare al mio nido
per rigenerare e risvegliare
la mia anima assopita e gelida
per il lungo e freddo inverno.       


Giuseppe Gambini.

martedì 24 maggio 2011

L'arrivo.

poesia


Arrivano i barconi tutti i giorni
appena il tempo è bello,
Umanità
stipata e annichilita di fatica
sgrana gli occhi sulla riva
accolta finalmente dalla terra.
 
Scende lenta avvolta in pochi teli,
lo sguardo perso delle notti insonni,
usando i gesti, solo poche parole
si lascia frugare sottomessa
chiedendo un sorso d'acqua e da mangiare.
 
Stremata e timorosa
sorride un poco incerta
a chi le rivolge la parola
forse sperando ancora
in una vita di normalità.

                Piera Maria Chessa.


(Dalla raccolta inedita "(Ri)percorrendo universi")

venerdì 13 maggio 2011

Posso...

poesia


Posso chiudere gli occhi
e vedere lontano
oltre la siepe
che di gelsomini odora…
Posso chiudere gli occhi
e inventare la poesia
passata e recente…
Posso immaginare
un tramonto sul mare
scorgere da un muro
meri abbracci d'amore…
Posso perdermi
e confondermi
in una vecchia
pellicola a due colori…
Ma non posso ignorare
quello che contro volere
non posso più avere…

                             Beatrice Zanini.


Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

domenica 8 maggio 2011

Madre.

mano con mamma.jpg

I miei ricordi si vanno spegnendo
mi rivedo mentre da bambino le mie mani cercano le tue
e poi lasciano impronte in ogni posto della casa.
Nella tua perfezione e nella tua completezza
mi hai cresciuto
difeso, nella mia ingenuità
educato ed insegnato a fare i primi passi da uomo.
Madre
i miei ricordi preferiti di te
son quelli che tu continui a costruire
giorno dopo giorno
anche nella lontananza.
Il tuo incondizionato appoggio
la tua silenziosa preoccupazione
il mirabile esempio di amore disinteressato
che mi sai donare.
Madre
tu non sei tempo che passa
tu non sei vento che soffia.
Tu sei quel sostegno che darà sempre forza
alla mia vita.

pulvigiu.

Auguri a mia madre e tutte le mamme di qualunque
razza colore e religione.

sabato 30 aprile 2011

Mi chiedo... ma non adesso.

karol-wojtyla rondini.JPG

Mi chiedo ancora oggi
e sempre se oltre i confini
dell'uomo ci sia il gelo,
la nebbia ed il buio.

Mi chiedo se questa nuova
luce nella chiesa porti
un raggio di sole e d'amore
per noi cristiani.

Mi chiedo ma non adesso
alla certezza della sua Santità
e della sua parola di fede
che ha avuto per tutti noi,

come un cammino nella vita
che ci conduce mano nella mano
e ci fa volare di gioia
come rondini a primavera.

pulvigiu.

Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

sabato 23 aprile 2011

Preghiera.

pasqua-cristo-risorto.jpg
“ L’uomo che uccide

non ha Dio.

Incroci di mani

in preghiera,

brividi

attraverso l’anima.

Perché,

Il Verbo

risorge

in nuova vita,

ma

il mondo

muore? “

Cerco una risposta in questa Pasqua 2011.

Ecco la mia preghiera, è il mio augurio.

Mario G.

Buona Pasqua di resurrezione da pulvigiu.

sabato 16 aprile 2011

Gusto d'attesa.

mano-matita.jpg

Nel gusto dell'attesa,
disegno la strada che
potrebbero prendere i sogni,
rincorrendo un colore,
o un odore,o un sorriso
che oggi immagino
nel tratteggio dei ricordi.

Ciò che chiedo al futuro
é una matita a punta fine
che disegni altre memorie,
con le sfumature evanescenti
dell'emozionalità di un momento
che solo in me divenga eternità.

Anonimo.

Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

venerdì 8 aprile 2011

Sguardi di luna.

immagine-riflessi.jpg

Stasera la luna delle notti non sembra la stessa
si limita a rimanere sola tra quelle nuvole
e sono lontano dal tuo sorriso
immerso in una passione passeggera
che non mi dà l'ebbrezza delle tue mani
dolci... l'amore di una vita
e sono in uno sguardo di luna inquieta
a mordere le labbra odorose e fatali
non voglio... non posso sentire il tuo passo svanire
il tuo non esserci è più caldo di una pelle
che scivola su di me senza parlare,
una ruga del tuo viso...non coprirà
l'amore che mi ha fatto vivere.

Baldo Bruno.

giovedì 31 marzo 2011

Giappone e la tragedia nucleare.

bambini-nucleare.jpg

Voi che avete, negli occhi e nel cuore,
i semi del futuro della vita,
sappiate che noi abitiamo
proprio sul confine dell’esistenza.
A voi è toccato il privilegio di essere qui,
a noi lo stesso privilegio è solo
rimandato ad un prossimo domani.
Grande è per voi il peso dell’accoglienza
della vita e della conservazione,
nella prudenza, nel rispetto,
nella piena responsabilità,
delle condizioni per l’esistenza stessa,
che è, PER TUTTI, solamente UN DONO.

Portiamo con noi le lacrime che potranno
essere necessarie, ma anche il sorriso
della tenerezza, e la stessa vostra
voglia del sole, del mare, del cielo,
del candore delle montagne,
e dell’accoglienza nel cuore degli uomini.

Ricordatevi di noi...

Bambini del futuro.

Luciano Galassi.

martedì 22 marzo 2011

Gli amici sono strade.

insieme.jpg

Certi amici sono indispensabili, semplici
come quella stradina di terra nell’interno,
dove dall’alto della collina possiamo
avvistarla per intero, sappiamo dove possiamo
andare e dove possiamo arrivare,
sono trasparenti e affidabili.

Altri, appena arrivati,  sono come le
strade che conosciamo solo attraverso
la guida, e dove ci avventuriamo senza
conoscere molto bene i suoi limiti,
è un cammino sconosciuto,
ma che vale sempre la pena di fare.

Ci sono amici che ricordano quelle strade
vicine, che usiamo poco, vediamo poco,
ma sappiamo che quando ci servono,
sono là, possiamo passarci per accorciare il tragitto,
sono sempre nella nostra memoria.

Di sicuro, esistono anche amici che infelicemente,
ricordano quelle strade meravigliose,
con piste larghe e asfalto sempre nuovo,
ma che ingannano il conducente,
perchè sono piene di curve pericolose,
e quando meno te lo aspetti...
vieni tradito dall’eccessiva fiducia.

Esistono amici che sono come quelle strade
che spariscono, non esistono più,
ma che sempre risvegliano la nostra emozione
fino alla nostalgia, nostalgia di un paesaggio,
un pezzetto di quella strada, che lasciò un segno
profondo nel nostro cuore.
Sono passati, ma restano per sempre nella nostra anima.

E nel  viaggio della vita, sia lunga o corta, gli amici
sono più di quelle strade, sono targhe che indicano
la direzione, e nei momenti in cui più ne abbiamo bisogno
per un periodo, sono la nostra propria terra.

È sempre nei momenti di difficoltà
nei momenti in cui ti senti triste ...
che appaioni i veri amici.

Autore sconosciuto.

martedì 15 marzo 2011

Riverbero di luci.

sole_basso mare.jpg

Riverbero di luci
scintilla tra le spumose onde
che giocose si rincorrono
nel silenzio di una notte d’inverno.
Gorgoglio d’acque
che s’infrange mormorando
tra gli scogli,
sotto il pontile di pietra.
Tutti giacciono addormentati
nelle loro case,
vicino al rosso focolare acceso,
io solo veglio quell’oscurità frastagliata
dai lampioni gialli tremolanti nel buio,
dai riflessi del mare
di quella vecchia città sul porto.
Il tuo nome io riconosco,
palpita silente d’amore
e carezza calda la mia mano
con la sua dolce brezza di marzo.
Io vedo il tuo respiro
alitare tra le onde
nel gioco d’argento e d’oro
di miriadi di colori
che sorgono e si dissolvono
nel blu dell’ombroso mare.
Io sento il tuo cuore
che batte di vita, di pace infinita:
tu sola sei Dio
ed io sono uno con te.

Jayan Walter.

martedì 8 marzo 2011

Il tuo 8 marzo.

donne-8 marzo.jpg

E ci sei donna
nel tuo inconsapevole amore
che nasce spontaneo dentro di te.
Il tuo cuore arde
per l'amore che vivi ogni volta
per la tua vera gioia d'amare.
Hai sempre la forza
di regalare sorrisi
riuscendo a celare i dolori  della vita
che a volte ti segnano crudelmente.
Sai offrire una carezza che infonde coraggio
a chi ti sta vicino
e riesci sempre a far sentire
con le tue parole
il sapore della dolcezza.

Questo tuo 8 marzo voglio che sia speciale come
devono esserlo tutti gli altri giorni dell'anno
perché noi uomini non ti ringrazieremo
mai abbastanza per quel dono
che è l'istinto materno
di regalarci la vita
anche a costo della tua.

Tu sola hai le chiavi del mondo
non le perdere mai.

pulvigiu.

domenica 27 febbraio 2011

Semi di pace.

seminare_piantare.jpg

Ho affidato al mare
cinque semi di Pace
che il mare ha portato lontano.

Tre semi hanno incontrato
terre fertili e ospitali
e ora sono diventati
alberi in fiore.
Sono fiori speciali, dai mille colori,
che i bambini osservano incantati.

E’ poi arrivato il tempo dei frutti,
dolci, morbidi e succosi.
Chi li mangia viene in fretta trasformato.
Serenità, dolcezza, armonia,
sono il loro dono,
insieme a un sorriso negli occhi.
Riconosci chi ha mangiato quei frutti
perché parla di fratellanza,
solidarietà, compassione.

I tre alberi della Pace
hanno prodotto tanti semi:
ne vuoi uno anche tu?
Perché germogli nel tuo cuore.

Luciano Galassi.

sabato 19 febbraio 2011

Gli uomini certe volte sono...

UOMO-CON-PUNTO-INTERROGATIVO.jpg

..come il caffè:
I migliori sono caldi, forti e ti tengono
sveglia tutta la notte.

..come i rappresentanti:
non puoi credere a una parola di ciò che dicono.

..come i computer:
difficili da capire e costantemente
senza abbastanza memoria.

..come le fotocopiatrici:
servono per la riproduzione, e per nient'altro.

..come le banane:
più diventano vecchi, più si ammosciano.

..come un conto in banca:
senza denaro, non generano interesse.

..come una nevicata:
non si sa mai quando sta venendo, di quanti
centimetri sarà e quanto a lungo durerà.

..come un auto usata:
poco costosi, ma completamente inaffidabili.

..come le vacanze:
non durano mai abbastanza.

..come gli oroscopi:
ti dicono sempre cosa devi fare e di solito sbagliano.

Battute trovate nel Web.

sabato 12 febbraio 2011

Un'anima sola.

guardo te negli occhi.jpg

I tuoi occhi,
dilatati in uno sguardo di dolcezza infinita,
la tua tristezza per non poter esprimere
pienamente la tua essenza, la vita di ogni giorno,
la vita che vorresti fare; quello che vorresti essere,
l’amore che vorresti dare e ricevere.
Tutte queste cose sono come le onde del mare,
il vento; essi trasportano i nostri desideri,
le nostre aspettative; noi tutti speriamo che
si incontrino con quelli di un’altra anima che come
noi si sente sola,in balia del vento e delle onde.
Vorrei tuffarmi in questo mare,
raggiungerti sott’acqua come in sogno
e poi nuotare assieme fino alla spiaggia,
in una notte di luna,
per poi guardarci negli occhi davanti
ad un fuoco, abbracciandoci per sentire
le vibrazioni del nostro essere.

spiz55.

Un amore nascosto è come il sole
dietro le nuvole, come un fiore sotto la neve,
come una lacrima nel mare,
ma è più forte degli altri perchè è nascosto
dentro il cuore dove nessuno
non potrà mai rubarlo...


Buon San Valentino a tutti gli innamorati.

pulvigiu.

martedì 1 febbraio 2011

Come girasoli nella notte.

giovani_drogati.jpg

Sono come
girasoli nella notte,
accarezzati dal vento
delle solitudini,
gettati come stracci
sopra i marciapiedi,
in vendita a prezzo scontato
per una dose, che scontano poi
sopra un freddo letto di pietra.

Sono come
vuoti d’amore,
nascosti dentro ad un dolore
fatto di silenzi e rimorsi.
A volte gridano la vergogna
di essere diversi,
altre invece aspettano
e dietro l’angolo perdono
i  tratti della loro umanità.

Eppure,

sono come
angeli, dalle ali fragili,
sono i nostri figli,
naufraghi del destino,
smarriti ai bordi della vita,
dove muoiono ogni giorno
per colmare il vuoto
del nostro amore.

Gloria Venturini.

mercoledì 26 gennaio 2011

La giornata della memoria.

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Nessuna certezza
tutela mancata,
dolore infinito :
lavoro forzato,
tortura
e poi morte.
Fu questa la sorte
per tanti ‘diversi’
nei lager e nei ghetti
di tutto privati,
percossi,
insultati,
alla fine annientati.
Per quei poveri corpi
così martoriati
un brivido corre lungo la schiena,
e ogni vena
lamenta un acuto dolore,
c’è pena nel cuore
per l'oltraggio compiuto!
Mai più umanità così persa...
fu per nulla una farsa
e vivo è il ricordo di quella 'scomparsa' ,
che fu atroce sterminio
o omicidio di massa.

Maria Rosaria Longobardi.

mercoledì 19 gennaio 2011

Devoti.

Guarda il video.

Dentro quel sacco bianco
e con la sciarpa al collo
per ripararvi dal freddo di gennaio,
io vi ho visti nella vosta devozione
tirare il cordone della vara
di San Mauro per tutte le strade
del paese in santa allegria.

Devoti, mentre gridate ad alta voce...

"VIVA SAN MAURO"

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Foto: Sergi Giuseppe.

Ho visto offrire fiori bianchi da una bionda bambina
a chiedere grazia per sorelle, fratelli e cugini.
e nei suoi occhi ho visto l'alba di un giorno
migliore per lei, per la sua terra e per tutti noi.

Non è per caso che anch'io ero partecipe
a ricoprirmi di fede in mezzo ai devoti

Ho gridato forte il tuo "Viva San Mauro".

Adesso so dove andate, fratelli devoti.

pulvigiu.

venerdì 7 gennaio 2011

Questa sera.

da solo a pensare.JPG

Questa sera non ho voglia di ascoltarmi.
Il vento spazza via i pensieri stanchi
e ciò che resta è polvere di sale,
residui sottomessi alla ragione,
pulviscolo di cenci appesi a un filo
sotto il chiarore incerto di una stella
che scivola e si perde in fondo al mare.

Questa sera che il tempo non raccoglie
tra i ritmi deturpati dall'attesa
già nasce e muore presto come fiore,
come fiammella al vento si dispera.

E il vento non ha cuore questa notte
se già scompiglia a vuoto i miei pensieri,
se già mi perdo ancora nel mio dire
e artigli di carta si fingono le mani.

Questa sera non ho voglia di ascoltare
parole andate che l'eco porta via
tra le incertezze brevi del vissuto
e questo assurdo tedio che mi assale.

Jolanda Catalano.