domenica 27 maggio 2012

Vecchi ricordi

Voglio farvi leggere una poesia che

ho recitato quando andavo all'asilo.

Da allora sono passati tanti anni,

ma quelle parole mi hanno insegnato

la semplicità della vita.

 

la mia casetta

 

La mia casetta.

 

La mia casetta bella non è

ma io ci vivo a pari di un Re.

 

Ricca di sole di aria e di pace

più di un palazzo essa mi piace.

 

A fare il regno e lo splendore

di papà e mamma basta l'amore.

 

                                          pulvigiu.

Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

venerdì 18 maggio 2012

Attesa.

poesia


Oggi che t'aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s' allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere,
ha di quest' improvvisi pentimenti.
Silenziosamente
ci siamo intesi.

Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.
 
                                Vincenzo Cardarelli.


Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

sabato 12 maggio 2012

Beltà di madre.

poesia


Madre… beltà più bella
gli occhi miei non videro mai,
vorrei donarti il mondo intero
l’amore mio più vero;
madre… nel tempo ancor
rigogliosa e forte
sostieni con dolcezza le tue lotte,
con animo poeta
dipingo il tuo bel viso
gli occhi tuoi sinceri
il dolce tuo sorriso…
il bianco dei tuoi capelli
il cuor intenerir mi fa
il rosso del tuo amor
forza e calor mi dà;
quadro amoroso e divin
fa l’animo mio sognar
nessun pittore al mondo
dipingerti saprà.
 
                  Angela Maiolino.

domenica 6 maggio 2012

Bambini di strada.

poesia


Tra baracche di cartone e giacigli di fortuna,
volano nell’aria richiami festosi e grida:
corrono dei bambini, mocciosi,
occhi beffardi e curiosi,
a piedi scalzi nello sterrato,
fango secco le loro scarpe,
abiti laceri danzano loro addosso
come vele gonfiate dal vento.
Un vecchio pallone bucato
Rotola stancamente
Tra sterpi e fanghiglia,
ma riesce comunque a farli sognare,
e loro tirano e lanciano e ridono
felici di così poco.

Piccoli bimbi dalle facce di sole,
riccioli sporchi e ribelli
incollati dalla miseria,
non vorrebbero fermarsi mai,
fino a sera quando, esausti,
si lasciano cadere fra la polvere
ed una sola, fievole luce,
restringe in un unico abbraccio,
il loro mondo di povertà.

                                   Erminia Mereu.

Primo Premio al "Quartucciu 2009"

martedì 1 maggio 2012

Lavoro Quotidiano.

poesia


Se tu lavori
con gioia nel cuore
il lavoro non pesa.
Se tu pensi
che il tuo lavoro
è un granello di sabbia che s'aggiunge
a tutto il lavoro
del mondo
anche il lavoro più duro
è leggero.
Se tu pensi che Gesù
ha battuto
chiodi e assi
con mani divine,
tu ti senti ancora più caro
a lui, suo fratello
nella fatica.
Se tu pensi che l'ape
lavora, l'uccello lavora,
ogni essere nel mondo
lavora
tu ti senti creatura
del mondo in perfetta
armonia col creato.

                          A. Rosi.