sabato 30 dicembre 2006

Buon 2007.



Prima che spiri il vento del nuovo anno,
trascorro il tempo del vecchio avvolto nei
miei pensieri di quello che è stato.
Giorni passati con gente che non conoscevo
ma come se li avessi conosciuti da una vita,
che mi permetterà di conservare quello che di
bello ho ricevuto da loro e per non smettere mai
di ringraziarli che hanno reso felice il mio 2006.
 
AUGURI...
 
Vi auguro un 2007 all'insegna del divertimento
e della gioia di vivere con le persone che vi stanno
più a cuore, un anno da vivere intensamente giorno
per giorno, ora per ora, minuto per minuto...
Perché ogni giorno sia per voi simbolo di amore,
ogni ora vi ricordiate che tutt'intorno ci sono
persone che vi vogliono bene e ogni minuto possiate
contemplare la bellezza di tutto ciò che vi circonda,
che veramente troppo raramente siamo abituati a vedere. 
  
                                        Buon 2007 da pulvigiu.

mercoledì 27 dicembre 2006

Le favole...



Le favole dove stanno?
Ce n'è una in ogni cosa:
nel legno, nel tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La favola sta lì dentro
da tanto tempo, e non parla:
è una bella addormentata
e bisogna svegliarla.
Ma se un principe, o un poeta,
a baciarla non verrà
un bimbo la sua favola
invano aspetterà.

Gianni Rodari.

venerdì 22 dicembre 2006

Auguri di speranza.



Che senso può avere tutte le feste dell'anno
per questi vecchietti straniati dal mondo
senza casa, senza figli e parenti?
Eppure...
Eppure se qualche volta provi ad entrare
in uno ospizio la notte di Natale, guardali
negli occhi e ci trovi la gioia dei ragazzi
e tante stelle quante non ne ha il cielo.




Quanti bambini vivono nella sofferenza,
cosa diranno loro della loro infanzia quando
saranno grandi?

Ti prego, Bambino che nasci
ascolta la mia voce
illumina lo spazio della notte
asciuga il pianto delle madri
bagna di rugiada le coscienze assopite.

Ti prego, Bambino che nasci
per essere inchiodato sulla Croce,
chiudi fra le piccole braccia
i tuoi piccoli amici
straziati dalle mine
violati dai pedofili
usati per il vile commercio degli organi!
Fa' che quest'anno sia veramente Natale
e che un'acqua viva
scivolando finalmente sulla terra ferita
possa germinare teneri fiordalisi.

Il vero Natale può avere un senso se
guardiamo queste piccole cose che sono
grandi negli occhi di Dio.

Buon Natale da pulvigiu.

lunedì 18 dicembre 2006

Il cerchio della vita.

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Foto: Graziano Panfili.

E un bel giorno ti accorgi che esisti
che sei parte del mondo anche tu
non per tua volontà
e ti chiedi chissà
siamo qui per volere di chi?

Poi un raggio di sole ti abbraccia
i tuoi occhi si tingon di blu
e ti basta così
ogni dubbio va via
e i perché non esistono più

è una giostra che và
questa vita che
gira insieme a noi
e non si ferma mai
e ogni vita lo sa
che rinascerà oh! oh!
In un fiore che fine non ha.

Tim Rice - Michele Centonze.

venerdì 15 dicembre 2006

Alcolista.



Piango
quel tuo bicchiere che si svuota
sorso dopo sorso, lentamente.
 
Piango
quel tuo viso che s'arrossa
mentre negli occhi s'annacqua
l'umore delle tue tristezze.
  
Piango
quelle tue labbra che sospirano
di sogni già perdutisi nel nulla,
di speranze chiuse dentro il tufo,
di palpiti ceduti e non riavuti.
  
Piango
quel tuo inchiodare i gomiti
per reggere il peso dei dolori,
per fissare il tremito del corpo.
  
Piango
questa vita che si beve di se stessa.
  
                                Renato Fedi.

martedì 12 dicembre 2006

Santa Lucia.



Disegnarti io vorrei
ma incominciare non saprei.
  
Sei una dolce fatina
o una piccola vecchina ?
  
Il tuo vestito brilla di stelle
o profuma di caramelle?
  
Carichi i regali sul carretto
o li butti giù dal caminetto ?
  
Disegnarti io vorrei
ma immaginarti preferirei.
  
Bella o brutta che tu sia
rimani sempre la mia Santa Lucia.
    
    Classe III C Scuola Elementare
                           Pegognaga (Mn)

giovedì 7 dicembre 2006

L'essenziale degli ultimi.

solidarietà,poesia

Questa e l'immagine che esiste dietro
le quinte di un mondo del consumismo,
dove si pensa gia al regalo di Natale o
dove fare il cenone di San Silvestro.
Io non ci sto...
Preferisco stare dietro le scene
con gli ultimi di un mondo che cerca solo
l'essenziale per vivere.
 
Un mio pensiero prima delle feste per
gridare a tutti che si può fare di più aiutando
anche con poco del nostro a chi ha bisogno.
   
                                                                   pulvigiu.


Il mio sito: http://www.pulvigiu.net/

domenica 3 dicembre 2006

Illusioni.



Nella tua vita hai nutrito cuccioli divenuti poi tigri;
hai fecondato brulle distese ed hai raccolto aguzze
rocce e quando il capo stanco hai poggiato
in cerca di ristoro ti hanno abraso la carne:
e ancora insisti?
Nella notte hai cercato di svelare della vita i misteri
e alla luce del sole non hai scorto il marcio
che pullula d'intorno.
Candidi sòn divenuti i capelli, rugose le mani
e stanchi anche gli occhi che eran pieni d'azzurro.
Nella tua vita quante illusioni hanno abbellito
il tuo piccolo cervello ma del tessuto grigio
ha scavato le fosse ai bellissimi sogni che facevi
e che sempre scordavi prima ancora dell'alba.
Non insistere più: spalanca la finestra
e vola lontano ove nessuno s'accorgerà
che sei stato un illuso ed hai trovato la tua
gioia più grande nel crearti illusioni.
  
                                         Monica.

mercoledì 29 novembre 2006

Quesiti essenziali.



Perche' un alpinista non puo' tagliare la corda?

E perche' mai il direttore di un albergo non
puo' andare in pensione?

Ma poi, puo' un marinaio essere in rotta con tutti?

E cosa succede ad un gallo se si pavoneggia?

Ed e' disdicevole per un barbiere a tavola
andare pazzo per i pelati?

E se un esploratore sperduto nel deserto avesse
l'acqua alla gola, si salverebbe?

E invece un palombaro puo'essere immerso nella lettura?

O non e' meglio per uno smemorato
trascorrere ore indimendicabili?

Ho conosciuto un orologiaio che piangeva
mentre riparava una vecchia cipolla!

E l'uomo invisibile? Era benvisto da tutti!

Avevo un amico, un appassionato di telenovele che faceva
sogni a puntate, quando andava in centro in bicicletta
evitava l'ora di punta per paura di forare!

Cosa usa il cielo quando ha il prurito?.....Il grattacielo!

Se consulti l'indice poi puoi leggere la mano?

Qual è l'animale più scorbutico? ...
La seppia perchè è sempre di umore nero!

Se volete iniziare un commercio, non aprite una cartoleria:
potreste rischiare di rimetterci le penne.

Trovati nel web.

venerdì 24 novembre 2006

Trucco della bellezza.



Per avere labbra attraenti, pronuncia parole di tenerezza,
per avere occhi preziosi, cerca il buono nella gente,
per avere una silhouette snella,
condividi il tuo cibo con chi soffre la fame,
per avere bei capelli, lascia che un bambino
passi le sue dite tra di essi una volta al giorno,
Per avere una buona posa,
cammina sapendo che non cammini mai sola,
 
La gente, molto più che le cose, deve essere restaurata,
rivissuta, reclamata e redenta; non rifiutare mai nessuno.
Ricorda sempre che una mano che ti aiuta
la trovi sempre all'estremo del tuo braccio.
Man mano che invecchi, scoprirai di avere due mani,
una per aiutare te stesso e l'altra per aiutare gli altri.
La bellezza di una persona deve essere cercata
nei suoi occhi che sono la porta di accesso al suo cuore,
il posto dove risiede l'amore.
La bellezza di una persona non sta nei tratti del suo viso,
la sua vera bellezza si riflette nella sua anima.
Sta nell'attenzione che da con amore, nella passione che mostra.
La bellezza di una persona aumenta col passare degli anni.
  
                                                                     Paco.

lunedì 20 novembre 2006

Al mio amico.

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Un alito di vento mi fa pensare a te,
il tuo modo di amare e fare amare la vita.
Ascolto il mio cuore:
" i veri amici non si devono dimenticare!"
In un raggio di sole poso il mio saluto
caro amico che arriverà a te e
dal suo calore lo sentirai come io sento
il bene che mi vuoi.

All'amico Antonello.


pulvigiu.

venerdì 17 novembre 2006

Pietre...



Ci sono molte pietre lungo il sentiero della nostra vita,
dalla nascita fino alla morte:
pietre su cui inciampiamo...
pietre che bloccano il nostro cammino...
pietre che usiamo per costruire muri attorno a noi
e soffocare i nostri sogni,
ma ci sono anche pietre speciali.
Lastricano i pensieri che portano al cuore,
aprono le porte del nostro spirito
e costruiscono porti sicuri per i nostri sogni.
A te che mi hai insegnato a scegliere
le pietre colorate della vita e dei ricordi
che mi hai insegnato come metterle insieme
in un variopinto arcobaleno,
a te il dono di queste pietre
che ormai sono tutto ciò che mi rimane
del mio spirito bambino
assieme ai frammenti del mio cuore
che pur divisi continuano a battere.
 
                        Eugenia de Bella.

domenica 12 novembre 2006

Mare Dentro.




Mare dentro, senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volontà che fanno vero un desiderio, nell' incontro.
Un bacio, accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell' universo.
L'abbraccio più infantile, e il più puro dei baci
fino a vederci trasformati in un unico desiderio
Il tuo sguardo, il mio sguardo, come un'eco
che va ripetendo, senza parole:
più dentro, più dentro,fino al di là del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio,
mentre sempre io voglio esser morto,
perché io con la mia bocca resti sempre impigliato
dentro la rete dei tuoi capelli.
     
                       Tratto dal film: Mare Dentro. 

mercoledì 8 novembre 2006

Bambola.

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Nella culla dei balocchi
tra i miei giochi
c'eri tu: visetto di pezza,
capelli di lana,
un vestitino con grandi bottoni
e sopra di tutto
due teneri occhioni.
Ora son grande...
l'infanzia l'ho messa da parte.
nel solaio,
da una vecchia scatola di cartone
sento spesso chiamare il mio nome.
E' la spensieratezza
nascosta dentro
una fortezza di malinconia
che quando stringevo
la mia bambola per un attimo
se ne andava via.

Maria Fantini

sabato 4 novembre 2006

All’uomo.



Sentire il diverso allargarsi dentro
urtare pilastri fatti di no
scoprire luoghi vuoti
gridare al vento serrando le mani
strette a pugno per dire
quanto grande possa essere
dentro l'uomo, oggi dimentico
incompreso equilibrio instabile
tra la terra e il sogno.
 
Quest'uomo
che oggi  va
sempre più spesso solo
non trova più il suo ruolo vero
stretto sorriso e lacrime
corsa tra solitudine e falsità.
E' triste stasera,
la  giostrina che gira senza più musica.
   
Lontano
un violino suona assolo il suo concerto libero.
  
                                       Irene Pizzimenti.

mercoledì 1 novembre 2006

La festa dei morti.




È la festa dei morti.
Chissà se esultano
sulle tombe profumate,
se sorridono al fioraio
sul cancello al camposanto.
Chissà.
Forse attendono pazienti
che finisca il ciabattare
per tornarsene a dormire.
O forse, i morti
fanno solo i morti,
e da tale posizione
nulla li tocca,
né la gioia del fioraio,
né il sermone del Pastore,
e nemmeno il passo lento
della folla in processione.
È la festa dei morti.
Un fiore sulla tomba
potrà farli giubilare?
Chissà se gl'importa
della messa in loro onore,
o se il prossimo anno
metteranno il cartello
  
    "NON DISTURBARE!".
  
                    Patrizia Bossoni.

domenica 29 ottobre 2006

Un vecchio raro.



C'era una volta un vecchio,
che, frequentando la vita
aveva imparato a vivere.
Lasciò correre il tempo,
quel tempo che vola
al di fuori di noi, e fermò, fresca,
la sua giovinezza dentro di sé.
Visse con quel tesoro con quel fuoco
che riaccende sempre nuove speranze,
che è fonte d' amore.
E le donne, quelle migliori,
capirono quel che c'era in lui:
l'eterno fanciullo ricco di saggezza.
Ed ebbero caro un vecchio tanto raro. 
 
                                    Bruno.

giovedì 26 ottobre 2006

Il guardiano del faro.



Quando il richiamo supererà la voce
delle onde, vieni verso di me senza paure,
segui il segnale che non sa mentire e nella notte
indica la rotta, sfuggirai al bacio degli scogli.
 
Non ho un castello, per te c'è una torre
di luce che sovrasta quest'isola perduta;
ti attendo da cent'anni almeno e sconosco
il sonno, perché non sono un principe
ma il guardiano del faro.
 
                                Giuris.

lunedì 23 ottobre 2006

Cercando te.



Continuo a girare per le vie della città,
guardando mille volti,
osservando ogni sguardo, ogni sorriso.
Vedo giovani voltarsi a fischiare,
anziani signori proseguire con superbia,
sento sguardi non cercati;
ma non torno indietro e non mi fermo,
vado avanti nella speranza di trovare
il tuo sorriso, il tuo volto, il tuo abbraccio sicuro.
Attraverso strade sconosciute,
vicoli pieni di voci e ombre,
mi sento forte, solo il pensiero di
vederti mi dà coraggio per continuare
a cercare in questa vita, ti troverò,
ne sono sicura, ce la farò, perché
senza di te non potrei vivere.
  
                    Barbara Zantedeschi.

mercoledì 18 ottobre 2006

Quando verrai...



Quando verrai piccola stella nuova,
tu non scordare la scuola della vita,
imparerai con voglia di sapere ma
non apprendere da un solo professore.
Trasmetti agli altri l'amore che riceverai
e tutti i sorrisi che avrai.
Ci saranno giorni belli, brutti e vuoti,
saranno queste le prove della vita.
Molte pagine bianche cercherai di riempire
con i tuoi pensieri e sentimenti,
e da quei fogli bianchi mille parole
per continuare ad essere
sempre te stessa e scrivere
il libro della tua vita.

                           pulvigiu.

venerdì 13 ottobre 2006

Acquerello d’amore.

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La tua vita è
la tela che mi hai regalato;
io la dipingerò per te
coi colori dell'amore.
Al sole ho rubato
il giallo e il calore
per scaldare la tua anima.
Ai prati il verde
Per aiutarti a sperare ancora.
con l'azzurro del cielo
colorerò il tuo sguardo
e di rosa tutti
i tuoi giorni.
Non  userò il nero,
ma dal mio cuore
una goccia di sangue
firmerà di rosso
quest' acquerello d'amore,
perché tu sappia
cosa sei per me.

Antonella Fadda.

lunedì 9 ottobre 2006

Dall’anima per il cuore.

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Non so,
se la vita è corta o troppo lunga per noi,
ma so che niente di quello che viviamo ha senso,
se non tocchiamo il cuore delle persone.
Molte volte basta essere:
collo che accoglie,
braccio che avvolge,
parola che conforta,
silenzio che rispetta,
allegria che contagia,
lacrima che scorre,
sguardo che accarezza,
desiderio che sazia,
amore che promuove.
E questo non è una cosa d'altro mondo,
è quello che da senso alla vita.
E' quello che tu fai affinché essa non sia
né lunga né corta.
Ma che sia intensa, vera,
pura... sino a che dura.

Daniela.

venerdì 6 ottobre 2006

Cara Giulietta.



Cara Giulietta,
  
chissà se tu hai mai scritto su un foglio bianco la parola AMORE ,
solamente per guardarla, così, senza nessun motivo particolare...
Io l'ho fatto: le cinque lettere riempiono una pagina. Io sono innamorata.
Ecco, ti ho già detto tutto, ma non basta.
All'inizio è stato scomodo, strano aggettivo, vero, in questo contesto!
Scomodo perchè nella vita di tutti i giorni non c'è posto per chi sa solo
sognare...Io sapevo fare solo quello...nient'altro.
Altre persone, in passato, hanno avuto la mia attenzione e il mio pensiero,
ma nessuno, mai mi aveva preso tutto.
Lui è l'esatto mio riflesso, la totale corrispondenza dei sensi e delle
mie emozioni, è la persona che riesce a farmi vedere il mondo colorato
di rosa, quando io lo vedrei grigio, la stessa persona che durante il giorno
ruba i miei pensieri e i miei sogni.
Lui è la persona a cui dico tutto, ma della quale non riesco a dire quasi niente
perchè non trovo le parole.
Sottovoce ti dico che ho la presunzione di essere la più felice e te lo dico
bisbigliando perchè il destino non lo possa sentire.
Respiro in ogni istante l'essenza gioiosa della vita.
Come ogni innamorata vivo l'illusione di potere tutto, di essere esclusiva.
Lo amo perchè è Lui, con quel sorriso, con quello sguardo, con quella voce.
Sono felice! Vorrei che qualcuno riuscisse a leggermi nell'anima, ed ascoltare
la musica che sento e che trovasse parole nuove per me, perchè quello che ho
imparato fino ad ora non è sufficiente.
Ognuno saprà parlarti, scriverti e raccontarti i propri sentimenti in modo diverso,
perchè ognuno di noi è diverso, ma fra tante persone differenti, se guardi bene
vedrai la stessa espressione di luminosità e felicità che accomuna gli innamorati!
    
                                                                       Lettera vincitrice 1997
                                                                       di Gabriella Sartori
                                                                                           Italia.

lunedì 2 ottobre 2006

Risveglio.

poesia

Ogni minuto che passa va attenuandosi
il blu profondo della notte,
e già l'aurora prende colore
l'orizzonte ad oriente.
Tu ancora abbandonata
nel tiepido letto,
si apre il sipario al nuovo giorno.
Che sia dolce il tuo risveglio cara Patty
e sereno come il sonno
che t'accolse nelle braccia di Morfeo.
Sarà gioioso il tuo ingresso
sul palcoscenico del quotidiano,
dove, col fascino che hai da sempre,
reciti un altro atto della commedia
che si chiama "vita".
   
           A Patty... la mia amica vera.
                                
                                                    pulvigiu.

venerdì 29 settembre 2006

Strani aggiornamenti software.



L'anno scorso un mio amico ha effettuato l'aggiornamento
da Fidanzata 6.0 a Moglie 1.0, ed ha scoperto che quest'ultima
ha una tale occupazione di memoria da lasciare pochissime
risorse di sistema per altre applicazioni.

Egli ha anche notato che Moglie 1.0 ha la tendenza a generare
processi-figli, che consumano ulteriori preziose risorse.

Vi è inoltre un altro fenomeno negativo, non indicato sulla
documentazione del prodotto, la cui probabile presenza
era stata ravvisata da altri utenti.
Non solo infatti, Moglie 1.0 si installa in modo tale da essere lanciata
per prima all'inizializzazione, e da controllare cosi tutte le attività del sistema;
ma, come lui ha avuto modo di scoprire, alcune applicazioni,
come PokerNottumo 0.3, Ubriacatura 99 e NotteAlPub 7.0
non riescono più a partire, mandando in stallo il sistema.
L'applicazione Calcetto 2.2 infine funziona a tratti.

All'installazione, Moglie 1.0 installa anche alcuni "Plug-in"
indesiderati come Suocera 5.8 e Cognato in versione beta.
Di conseguenza, le prestazioni del sistema decadono
inesorabilmente con il passare del tempo.

Ecco le caratteristiche che sarebbero gradite nella versione 2.0 di Moglie:

1) un pulsante "Minimizza" o "Disabilita Temporaneamente"
2) un pulsante "Dacci un taglio" o "Vatti a fare un giro"
3) un programma di disinstallazione che, senza perdite di tempo e
di risorse, permetta di rimuovere Moglie 1.0 senza conseguenze
future sulle funzionalità del sistema
4) un opzione che consenta di far funzionare il gestore di rete in modo
promiscuo, consentendo di fare un uso maggiore del proprio hardware.

Personalmente, per evitare i problemi causati da Moglie 1.0,
ho deciso di installare piuttosto Ragazza 2.0.
Anche cosi, comunque ho avuto parecchi problemi.

Apparentemente è impossibile installare Ragazza 2.0
direttamente su Ragazza 1.0; occorre prima disinstallare Ragazza 1.0.
Altri utenti mi hanno detto che si tratta di un bug di vecchia data.
Da prove effettuate mi sembra che le due versioni di Ragazza entrino
in conflitto nella gestione delle periferiche I/O.
E' strano che non abbiano ancora corretto un errore cosi evidente.

Cosa ancora peggiore, il programma di disinstallazione di Ragazza 1.0
non funziona bene, lasciando alcune "fastidiose tracce" nel sistema.
Ma il fatto più fastidioso e che tutte le versioni di Ragazza aprono
continuamente una finestra di dialogo che decanta i vantaggi
del fare l'aggiornamento a Moglie 1.0.

AVVISO DI BUG Moglie 1.0 ha un bug non documentato.
Se si prova ad installare Amante 1.1 prima di disinstallare Moglie 1.0,
Moglie 1.0 cancella, senza possibilità di recupero i file SOLDI.DLL e
CASA.DLL prima di effettuare l'auto disinstallazione.
Quindi Amante 1.1 si rifiuterà d'installarsi, segnalando
la mancanza delle librerie di cui sopra!!!

Da fuoriditesta.it

lunedì 25 settembre 2006

Ho scritto: Ti amo…

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E' stato su un pezzo di carta la prima
volta che ho scritto: Ti amo...
Su di esso ho imparato a scrivere i miei pensieri.
Anche quelli che non sapevo o avevo
il coraggio di dire, nemmeno a Te.
Mille lettere tutte vicine fra loro.
In un unico spazio bianco compongono parole e frasi.
A volte strappano un sorriso altre una lacrima.
Ma sempre sanno trasmettere sentimenti.
Fiumi di inchiostro sono serviti a
raccontare la storia della mia vita.
A ricordare a chiunque la mia presenza,
a far sapere che esisto, a dimostrare 
che in questo mondo posso comunicare 
scrivendo i miei pensieri,
a trasmettere  messaggi  fino al cuore.
Tutto rimarrà scritto nel tempo a dimostrare e
ricordare le vite passate ed il beneficio
che possiamo trarne.
Purtroppo ancora oggi non tutti hanno questa fortuna,
non solo di poter scrivere ma nemmeno di poter leggere.
Potrai scrivere mille volte: Ti amo...
Ma sappi che ci sarà chi non potrà mai leggerlo,
ne oggi ne domani....

E questo non è giusto.

Grigiorosa.

lunedì 18 settembre 2006

L'ultima notte.

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Cammino solo per la spiaggia sul bagnasciuga,
è quasi sera, vedo un tramonto bellissimo da qui
e penso a questi giorni di vacanze passati in
mezzo alla mia gente e affetti più cari,
il mare è calmo stasera e sento le piccole onde
infrangersi nella spiaggia e con loro le voci dei
bambini che giocano a pallone un pò più in là.
Domani partirò per tornare al nord, lascerò qui il
mio cuore ed una parte di me, e con lei i miei
sogni chiusi in una valigia sperando
un giorno di poterli liberare.
L'oscurità è arrivata e il mare e il cielo si
confondono nel colore della notte.
Gli unici bagliori che mi guidano sono le luci
delle stelle e della luna, e lentamente mi avvicino
ai miei amici che hanno acceso il falò.

La mia ultima notte d'estate è iniziata.


                                          pulvigiu.

sabato 2 settembre 2006

Domani...

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Domani mi sveglierò nel letto della mia terra
e non è un sogno il mio come ne ho fatti tanti.
Respirerò dentro di me l'odore della mia terra di Sicilia.
Che bello l'odore nell'aria di gelsomino intorno a me
e sentire il mio cuore battere in petto di gioia del mio ritorno.
Domani incontrerò la gente della mia infanzia, gli anziani
del paese che mi hanno visto nascere, crescere e partire:
loro si ricordano di me quando quel giorno sono andato a salutarli e
lasciati per cercare un futuro migliore.
Che bello tornare nei posti dove sei nato e come andare indietro
nel tempo col pensiero per ricordare i tempi della giovinezza.
Se solo tu sapessi mia cara Sicilia che domani in me sei l'alba
che illumina i giorni passati nella nebbia della pianura padana,
sei il tramonto per la nuova notte che verrà.
Sole te ne vai... e mi lasci la luna.
Se solo tu sapessi quello che io vorrei da te e forse tu lo sai,
vorrei restare qui insieme a te ma non posso,
il tempo mi aiuterà ad esaudire il mio desiderio di tornare
e passare con te il resto dei miei giorni per poi...
essere coperto dalla terra dove sono nato.


                                                   pulvigiu.

lunedì 28 agosto 2006

Gabbiani in volo.



Gabbiani in volo, come dipinti
in controluce.
Più dolce appare il tramonto stasera,
striscia scarlata tendente al viola,
un onda mi sfiora;
un soffio di vento mi investe
e vaga il mio sguardo nella baia.
Indugiano e volteggiano nei loro
giochi i gabbiani,
sospesi; fra cielo e mare.
Le poche nubi... spariscono
mentre il giorno finisce, il sole
si tuffa nel mare;
e... svanisce.
 
              Anonimo.

martedì 22 agosto 2006

Occhi del passato.

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Han capelli bianchi,
Grandi occhi stanchi,
Son maestri di vita
Di una storia infinita.
Troppo spesso dimenticati
Invece di esserne grati,
Sono un gran libro aperto
Che dev'essere scoperto.

Walter C.

sabato 19 agosto 2006

Il sentiero del futuro.



Fumo nero in alto s'innalza
come rami alla fame silente del fiore,
nuvole grigie nascondono il cielo
in militante ricerca d'un azzurro splendente;
un grido d'aiuto quasi tremante
arriva alla terra che guarda impotente
un sol disertore come spago intrigato.
S'incolpa il progresso a cui tutto è permesso,
qualcuno s'oppone con una voce nel buio
che scende sovrano sulle metropoli offuscate.
Il vero progresso è saper mantenere
il colore del cielo,
il verde dei prati,
la purezza dell'aria,
la quiete del sonno,
ricostruendo il sentiero che conduce al futuro.

                                   Baldo Bruno.

mercoledì 16 agosto 2006

Anche oggi...




Anche oggi ti ho pensata
incastrata fra il veloce battito di ciglia
e quel sospiro forte che mi libera la mente
 
Anche oggi ti ho cercata
indeciso fra un ruvido ricordo
e quella nuvola che non si è fermata
 
Anche oggi ti ho sentita
distrattamente rapita fra i tuoi impegni
che sanno di nuovo anche senza di me
 
Anche oggi mi emoziono
strappando i petali a queste schegge di vita
quasi diventassero una pioggia di umide promesse.
in un incantesimo inventato solo per te.
 
                                         Kruger.

giovedì 10 agosto 2006

La notte delle stelle.



Stanotte il cielo è bardato d'immenso
di lucenti stelle, e il mio sguardo vaga
sperduto e affascinato, cercando
di carpire quale sia quella cadente,
lasciando a lei i miei desideri che
vorrei realizzare per me e per altri.
D'improvviso come balenii si
accendono sfavillanti le piccole meteore
e una e tante e un'altra ancora...
E mentre l'emozione mi chiude il respiro
vola d'incanto una preghiera ed un desiderio
che esaudito chiedo sia ma non svelato.
Quante cose vorrei nel mio cuore che
cambiassero questa notte, e non basterà
di certo una stella a far tutto ciò,
ma avrò fiducia in Dio che mi aiuterà a realizzarli.
  
                                                                pulvigiu.

domenica 6 agosto 2006

Chiudi gli occhi.

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Chiudi gli occhi e dai inizio al tuo viaggio..
Parti alla ricerca di te, lungo la strada
troverai ricordi che ti appartengono,
troverai delusioni, amori,e sconfitte,
piccole briciole lasciate nel tempo.
L'importanza del viaggio è di ritrovare
gli entusiasmi che ti fanno proseguire
il  cammino, la tua vita..
trova la magia innocente dei colori spariti,
il cuore non invecchierà così in fretta
ma assaporerà le carezze che...
camminando troverai... troverò..

Pam.

venerdì 4 agosto 2006

Frammento di luna.



     Frammento di luna
       accesa su di me ...
         splendo un istante
           musa ... solo per te ...
              emozioni di stelle
                cielo di sensazioni
                   fuoco che brucia
                     con il vento ...
                       frammento di un momento ...
                         vivo
                           prigioniera del mio tempo ...
                             frammento di luce
                                brillante come un sogno
                                  danzante
                                     fra le nubi ...
                                       riflesso di utopie
                                         come strane manie
                                            mi cattura il cuore
                                              mi lega a te ... amore ...
                                                 frammenti di luna
                                                   volano su di me
                                                     forte e sicura
                                                       con l'illusione di te ...
         
                                                                        (pitre)

martedì 1 agosto 2006

Il mondo senza donne.

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Perchè si fa uno sforzo enorme per apparire ricchi?
Perchè l'uomo vuole diventare famoso?
La verità è che le donne sono l'obiettivo degli uomini
tutto ciò che voglio dire è che l'uomo vive in funzione vostra,
vivono e pensano a voi ogni giorno dell'intera vita.
Se tu donna non esistessi il mondo non avrebbe motivo di
progredire e nessun uomo farebbe nella sua vita cose per
stupire un altro uomo, per acquistare importanza.
Un mondo solo di uomini sarebbe un grande errore della
creazione, lo dice una vecchia frase:
"Dietro ogni grande uomo di successo c'è una grande donna"
Il detto è vecchio, oggi si dovrebbe dire che:
"davanti ad ogni uomo di successo c'è una grande donna"
Sei tu che tieni il potere e non gli uomini, sei tu che decide
l'acquisto dell'appartamento, il colore dell'auto,
il film da vedere il luogo delle vacanze.

Benedetto sia il momento in cui hai lasciato la cucina
e ti sei messa di fronte agli uomini.
E se chi sta leggendo qui è un uomo, provi ad immaginare
la sua vita senza donne nella sua casa, dove lavora, nella strada.
Ci hai pensato? Un matrimonio senza sposa,
un mondo senza suocere? Infine un mondo senza metà.


Arnaldo Jabor.

sabato 29 luglio 2006

La microsoft ti spia!

 

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Per tutti quelli che hanno programmi Microsoft
senza regolare licenza e usano Internet....
La Microsoft sa chi siete. Il sistema Microsoft
scopre chi siete. Il programma e ben nascosto
all'interno dei Tools Microsoft, ma il trucco è stato
svelato da un ex dipendente.
Segui le istruzioni e rimani sbalordito dal risultato!

1) Dal Menu di Avvio/Programmi/Accessori/Calcolatrice
2) Sulla Calcolatrice cliccare: Visualizza/Scientifica
3) Digitare 12237792
4) Ora cliccare sull'opzione Hex (esadecimale),
in alto a sinistra e scoprite la vostra identificazione!

AVVISA I TUOI AMICI
distruggere il contenuto.

Da muccaweb.it

mercoledì 26 luglio 2006

Ho visto un povero.

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Ho visto un povero,
era un vecchio,
sedeva ai margini della società;
e da lì, poteva vedere indisturbato
la scena del mondo che passava.
Ho visto un povero,
era una mamma,
che dal suo magro sacchetto
della spesa,
traeva qualcosa da dare
a chi aveva meno di lei.
Ho visto un povero,
era un bimbo,
che tra i libri di scuola
cercava invano
nello zainetto
la sua merenda.
Che silenzio, che quiete,
I poveri non fanno rumore,
per non disturbare,
e piano si avviano
sul far della sera,
col cuore sereno
alla casa del Padre.


Antonella Fadda.

giovedì 20 luglio 2006

Brindo alla vita.



Vorrei fermare il tempo, ma non posso,
le rughe segnano il tempo e la giovinezza è
sempre dietro di me, nelle belle e brutte
esperienze che ho vissuto fin qui.
 
Sono 40 gli anni arrivati,
eh si, è proprio un bel giorno,
ho raggiunto una fase della vita in cui mi
posso sentire soddisfatto...
sono riuscito per certi versi a realizzare molte cose,
molti sogni rimasti nel cassetto,
e che mano a mano si concretizzano,
senza avere la cognizione del presente,
tutto prenderà forma inconsapevolmente.
Brindo questa sera alla mia felicità,
brindo ai miei anni anche se sono stati non facili,
brindo alla vita... e a quella che verrà...
ma soprattutto brindo al mio cuore,
alla mia anima cosi leale, pulita...
e spero di non cambiare mai per come sono.
Passa il tempo e certi giorni come
pesano i miei anni, e mi chiamano i ricordi
ma non devo più voltarmi,
vado avanti ... vado avanti...
 
Le donne forse mi capiranno un giorno
cosa ho cercato  in loro.... senza trovarlo,
o forse perchè non sono stato capito
nel dare il vero amore.
  
                                  pulvigiu.

lunedì 17 luglio 2006

Camminando...

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Ho sempre passeggiato sulla riva
del mare raccogliendo conchiglie,
stecchi, oggetti abbandonati.
Mi è sembrato di vedere in quelle
cose, depositate dalle onde, l'intera
umanità con i suoi dolori e le sue gioie.
Il segreto che permette all'uomo di non
invecchiare è quello di rimanere semplice
e avere la capacità di scoprire un mondo
anche in un granello di sabbia.
Non c'è niente di troppo piccolo per un
essere piccolissimo qual è l'uomo.
Camminando lentamente dove le onde
lambiscono la rena, ci addentriamo in riflessioni,
pensieri e passo dopo passo, possiamo
ritrovare la calma perduta,
la serenità e soprattutto noi stessi.

Romano Battaglia.

sabato 15 luglio 2006

Insieme.



Lascia che la vita vada avanti, lascia che la terra giri.
Lasciami appoggiare la testa sulla tua spalla,
lasciati amare.
La mia vita, la tua vita è un solo amore.
Il fruscio del vento, il canto di una canzone,
l'amore dei giovani è anche il nostro.
Vorrei non pensare, lasciarmi andare
nel mondo della fantasia.
Pensare e non pensare, chiudere gli occhi,
immaginare senza vedere per ridere
tra le lacrime e mostarmi felice.
Vivere ma sentirmi morire
forse un'ora, un minuto ma poi tornare
alla realtà per poi appoggiare ancora
la testa sulla tua spalla e dirti quanto ti amo.
 
                                         pulvigiu.

mercoledì 12 luglio 2006

Mal d'amore.



'N'informazione stupida e curiosa
l'ho letta stammatina sur giornale;
e dice che l'amore è proprio un male
d'origgine maligna e misteriosa.
 
Er sintomo è 'na fiacca generale,
che leva l'appetito d'ogni cosa,
e quanno che la panza è inoperosa,
viè l'urcera ar budello duodenale.
 
P'esaminà 'sta specie d'apatia
ce stà studianno un certo Professore
ma a me me sà che sbaja malatia.
 
Perchè in amore è inutile l'esame:
abbasta domannà: «Che fà l'amore»
chiunque te risponne: «Mette fame!».
  
                              Aldo  Fabrizi.

sabato 8 luglio 2006

Polvere.

poesia
Ho cercato di riempire
tutti gli spazi
lasciati vuoti
dal libro
della nostra vita
insieme.
Sullo scaffale
ho riposto
nuovi argomenti.
Tutti pigiati tra loro
sembra
non ci sia più posto...
Cerco
invano
il mio libro
dei sogni
ma
trovo solo
polvere di te
che s'insinua
ovunque
lasciando
un alone
di malinconia.  
 
                bb.

mercoledì 5 luglio 2006

Dagli occhi di un bambino...




Dagli occhi di un bambino decollano gli aeroplani.
Se chiudesse gli occhi cadrebbero.
Solo il suo stupore li mantiene sospesi,
la sua piccola mano li innalza,
il suo cuore li muove e li allontana.
Senza un bambino appiccicato ai vetri,
alle alte ringhiere di una terrazza adulta,
gli aeroporti morirebbero d'orrore.
Un bambino non potrà mai pronunciare la parola
"aeronautica"
ma da lui dipenderà l'imitazione dell'uccello.
Un bambino non saprà calcolare le distanze
ma è lui la garanzia del ritorno.
Ogni aeroporto deve avere un bambino
incollato ai vetri, accanto agli altoparlanti,
dovunque si acquatti la paura.
Grazie a lui durerà meno lacrime il rientro di tutti,
dorrà meno baci l'addio delle madri
e le hostess potranno prescindere da avvisi insulsi.
 
Un aeroplano per aria sono molti i
bambini che guardano l'orizzonte.
  
                         Alexis Diaz Pimienta.

sabato 1 luglio 2006

Orizzonti.



Cosa c'è dietro una montagna,
oltre un deserto, nascosto nel groviglio
del bosco, tra la sabbia, le rocce, l'acqua?
Perché ci costringiamo a dare sempre un senso,
un nome e un limite alle cose, convinti di essere
depositari di verità assolute e uniche?
Certezze apparenti che si infrangono contro
la straordinaria forza del mondo.
Una vetta può essere solo un cumulo di pietre,
il deserto un oceano infinito di polvere.
Invece è molto di più. Basta guardare.
Con l'anima, non solo con gli occhi.
Ascoltando la voce delle montagne,
del mare, degli alberi e delle pietre
si scoprono universi paralleli.

                       M. Dalla Palma.

domenica 25 giugno 2006

Guardami negli occhi.

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Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore
e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare,
guardami negli occhi quando ti siedo accanto
e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure
un santo e non c'è bastonata che io non ti perdoni,
ma guardami negli occhi quando m'abbandoni.


Giorgio Panariello.

mercoledì 21 giugno 2006

Gabbiani.



Disordinatamente
volano nell'aria
cercando prede
per la loro fame
cercando spazio
per le loro fughe
sfiorano il mare
vanno verso il cielo
per poi scendere giu'
per poi toccare
la vela giusta
mossa un po' dal vento
i gabbiani
sanno il momento esatto
dove andare
e il loro grido spesso si confonde
con il suono dell'onde
alla risacca.
Disegnano nell'aria
nel gelo d'un inverno sempre nuovo
preghiere mute per un'altra estate
la' dove l'abbondanza d'altri cibi
plachera' i morsi della loro fame
i gabbiani
lotta continua di sopravvivenza
battiti d'ali pieni di poesia
agli occhi di bambini
che additano alle mamme
quel gioco di aquiloni senza fili.

Luciano Somma.

domenica 18 giugno 2006

Il volto del silenzio.



Accorgiti del silenzio
nota la sua fresca bellezza
il dolce suono del tempo
quel tenue zeffiro che
ci accarezza ci placa.
Immagina il suo volto avvolto nel mistero,
immagina tra le sue carezze
quello che altri non potranno mai percepire.
La gioia sta nel silenzio, In quegli attimi
dove riesci a sfuggire
alla morsa dei dubbi
ombre misteriose
che ci assalgono.
Così nel silenzio rilassati
immagina
quello che i tuoi pensieri
non hanno mai visto
non hanno mai conosciuto.
 
                            B.Bruno.

mercoledì 14 giugno 2006

Tra le braccia del vento.

poesia

E' notte!
I pensieri s'infrangono tra i meandri
della ragione il maestrale irrompe
spazza gli ultimi frammenti di cuore.
 
Tra le braccia del vento
respiro fragranze di Vita
e resine di montagna
 
Sacre sinfonie accarezzano
le ferite dell'amore.
 
Il silenzio avvolge affreschi
e colora di speranza il cammino.
   
                               Eleonora Ruffo Giordani.