venerdì 29 maggio 2009

Alla luna

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E, come una signora morente emaciata e pallida,
Che innanzi barcolla, nascosta da un trasparente velo,
Fuori dalla sua camera, guidata dai folli
e flebili deliri del suo cervello snervato,
L'animo si levò nel tenebroso est,
Una bianca e informe massa.

Sei pallida perché
sei stanca di scalare il cielo
e fissare la terra
tu che ti aggiri senza compagnia
tra le stelle che hanno una differente
nascita, tu che cambi
sempre come un occhio senza gioia
che non trova un oggetto degno della
sua costanza?


Percy Bysshe Shelley, 1820

venerdì 22 maggio 2009

Una rondine nell'arcobaleno.

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Ecco una rondine,
eccone un’altra che con il suo volo
disegna la primavera nel cielo.
C’è un sole radioso che saluta il mattino.
Uno stridio e poi un altro ancora…
Ascolto il meraviglioso ritornello di allegria
che intonano le rondini lassù.
Seduta su una comoda poltrona
davanti alla finestra spalancata verso il cielo,
saluto il nuovo giorno
sollevando la tazzina del caffè.
Che bello, sembra il quadro
di un grande pittore
che per un attimo mi permette di dare
un tocco di colore.
Un guizzo di sole attraversa l’azzurro del cielo;
che bello che vedo laggiù…
c’è un arcobaleno e le rondini
sembrano giocare a nascondino.
La risata divertita e squillante di un bambino
che sta correndo giù nella strada
mi dice che non è un sogno, ma realtà…
la primavera finalmente è qua.


Daniela Costantini.

sabato 16 maggio 2009

Mi misi a cercare.

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La vita ha mille colori
- sfaccettature -
li prendi piano in mano
e cerchi di trattenerne il valore
ma se nulla hai capito
ti metti a cercare.

Chiesi ad un cieco
il colore del mare
ma nulla seppe dire.

Chiesi ad un bambino
il colore del nulla
ma il suo sorriso
era molto più grande.

Mi misi le mani in tasca
erano vuote
e la nostalgia di un nome
evocato a lungo
come la triste sorte
mi sfiorava il cuore...

Era mio quel nome
.


Poetyca.

Il mio sito: http://www.pulvigiu.net

sabato 9 maggio 2009

Le ali spezzate dell'Aquila.

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La terra madre ha tremato
su quell'Aquila volante
crudele e perverso destino
ha spezzato le sue ali in volo.

Il cielo è nebbia di polvere,
l'aria irrespirabile e pesante,
le case crollate dal risveglio del drago....

Tutto è mutato.

Feroce sisma che cambia tutto
in una notte di primavera su bare dove
piangere delle vite troncate ed i vivi
pronti a ricostruire e dimenticare,
lì, sotto le macerie i sogni, le promesse,
sono stati abbandonati tra il fango e la polvere
di questa povera gente umile,
pronta a rialzarsi e cominciare da capo.

pulvigiu.

venerdì 1 maggio 2009

Parla, canta, sorridi...

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Parla, canta, sorridi al tuo bambino,
fin da quando viene al mondo:
la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda.
Aspetta, con calma, che lui ti risponda.

Viaggia con lui, tra parole e colori,
trasforma il suo mondo in piccole storie:
fagli capire, con gesti e parole,
la tenerezza dell' essere insieme.

Le storie che ascolta lo portano in volo,
gli danno parole che non conosceva,
gli mettono in fuga i mostri più cupi,
rispondono quiete a mille perché.

Leggi ogni giorno con il l tuo bambino.
Digli così quanto bene gli vuoi,
fagli un regalo che dura per sempre.


Rita Valentino Merletti.