lunedì 26 novembre 2012

Ancora…

poesia


Ancora...
 
e ancora lacrime
per un popolo senza terra
quella terra avita
calpestata amata
da sempre
 
ancora violentata
da violenti
protetti
da crudele indifferenza
umana
 
la nostra.

                                   Gavino Puggioni.
 

Dedicata al Popolo della Palestina

17 commenti:

riri ha detto...

Un popolo che non trova pace, nonostante gli sforzi dei diplomatici..speriamo sempre. Una poesia bella e vera Un abbraccio e buon inizio settimana.

djsisca ha detto...

Dedicata al popolo della Palestina, ma potrebbe esserlo a qualsiasi altro popolo sulla Terra "calpestato e violentato". Sono bei versi, certo, ma forse servono solo a farci ricordare la nostra "crudele indifferenza umana".

...quindi? Che facciamo?

Gabry ha detto...

Questa è una guerra atavica che pare non debba avere mai una fine, ma noi speriamo sempre e ci auguriamo che un giorno sarà finalmente pace, una pace perenne.

Un abbraccio Giuseppe!

Gabry ha detto...

Buon fine settimana Giuseppe, io qui sono indaffaratissima per fare l'arbitro tra il vecchio ed il nuovo branco,
Le principesse Siciliane sono bravissime è quella pestifera di Rudy che continua a sfoderare un sorriso a 32 denti con un riunghio di sottofondo .... ahahahahha!!!!

Un abbraccio e buon fine settimana!

TT ha detto...

Chissà se finirà davvero, un giorno...
Buon we! TT

nicola ha detto...

Un caro saluto da Torino, un abbraccio e buon fine settimana da Rosy e Nicola.

Corinina ha detto...

Speriamo che sia l'inizio d'una distensione in quella terra . A ciascuno il suo.
Corinina

cenrentola ha detto...

Finalmente l'ONU ha riconosciuto lo stato Palestinese, solo su queste basi forse può iniziare la riconciliazione. Ti auguro una serena domenica.

banzai43 ha detto...

Parole sacrosante, Giuseppe.
Milano, 2 dicembre.
Primo freddo.
Buona domenica e buon inizio settimana.
banzai43

cenrentola ha detto...

Gia, i diritti. Ci sarebbe tanto da dire. L'ultima di oggi è il suicidio della diciottenne obbligata a un matrimonio che non voleva. E quante spose bambine, quante violenze e soprusi. Non è questo il mondo che vorremmo, ma è quello che c'è e mi fa soffrire e mi fa rabbia pensare che noi possiamo fare poco o niente. Bellissima la poesia, scritta da un Uomo con la u maiuscola.

Gabry ha detto...

E' arrivato il freddo per la gioia del Piccolo branco, meno per me....ahahahah!!!

Un abbraccio Giuseppe e buon dicembre!

riri ha detto...

Ciao Giuseppe, immagino che anche da te la temperatura sia sotto zero, però godiamoci queste belle giornate:-) Buon dicembre ed un caro saluto da noi due.

Carmine ha detto...

Sembra che alcune tragedie non siano mai destinate a finire!

Gabry ha detto...

Buon fine settimana Giuseppequi siamo sotto l'acqua che ormai ci tiene compagnia da oltre 10 giorni ... uffa ....

piabrl ha detto...

Un passaggio nel tuo blog per un saluto e per augurarti una serena giornata di festa!!!

Corinina ha detto...

Ciao,carissimo,il freddo non mette affatto allegria .Avrei bisogno di una eterna primavera.
Buona domenica!
Corinina

Piera Maria Chessa ha detto...

Un bel testo questo di Gavino che pone l'accento ancora una volta sulla sofferenza di un popolo che ha diritto, come tutti, ad un suo territorio, ad una patria.
Continua a meravigliarmi il fatto che proprio un popolo che ha veramente sofferto sia ora la causa del dolore altrui.
Ciao.

Piera